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Juve e le altre: l’arrivo di CR7 mette le ali alla campagna acquisti

Weekend infuocato non solo per i Mondiali: il colpo grosso messo a segno dalla Signora scatena ora le contromosse dei grandi Club, a cominciare da Real Madrid. Ecco tutte le indiscrezioni su Chelsea, Roma, Inter e Napoli

Juve e le altre: l’arrivo di CR7 mette le ali alla campagna acquisti

Adesso tocca agli altri. Il clamore del colpo CR7 non si è ancora spento e anzi agita il mercato di tutta Europa, ecco perché nel weekend che vedrà la fine dei Mondiali e appena prima della presentazione dello stesso portoghese in maglia bianconera, è tempo di capire come reagiranno le big, italiane e non.

Il Real Madrid è la prima a dover battere un colpo, non a caso Florentino Perez, dopo aver “subito” quasi in silenzio l’addio del più grande giocatore del Mondo, è pronto ad assaltare Neymar, l’unico in grado di far dimenticare (o almeno questo spera lui) il pallone d’oro appena andato via. Il numero uno blanco, secondo la stampa brasiliana, ha già contattato il padre-procuratore di “O Ney” nel tentativo di convincerlo a rompere con il Psg: questa, infatti, è l’unica strada possibile per realizzare il trasferimento, visto che il brasiliano non ha la clausola rescissoria. Difficile comunque che Al-Khelaifi si faccia portar via la sua stella, non a caso le manovre per evitare mal di pancia sono già iniziate ed è probabile che Neymar riceva un adeguato aumento di stipendio.

Le alternative di Florentino sono Kane, Lewandowski e Hazard, anche se su quest’ultimo bisogna prima capire quali saranno le intenzioni del Chelsea, finalmente pronto a scendere sul terreno del mercato. Già, perché dopo due mesi di stallo Abramovich ha ufficialmente esonerato Conte: al suo posto arriva Sarri, a sua volta protagonista di un’altra telenovela con De Laurentiis.

Al di là degli aspetti legali (il rapporto Conte-Abramovich finirà in tribunale) sarà interessante capire come agiranno i blues, costretti a muoversi in fretta in vista della nuova stagione. L’ex tecnico del Napoli ha già ottenuto Jorginho, ora chiederà Higuain e Rugani alla Juve (100 milioni per la coppia?), Vecino all’Inter (possibile scambio con Zappacosta) e…chissà chi altro. A tremare è soprattutto Ancelotti, che rischia di vedersi portar via Hysaj e uno tra Mertens e Callejon, Sarri però, nel tentativo di circondarsi di “fedelissimi”, può creare scompiglio a diverse squadre di A. Già, perché il mercato è tutt’altro che finito, anzi le prossime settimane rischiano di diventare più esplosive che mai.

“Non mi domando se potremo far bene ma perché non dovrebbe essere così” ha tuonato Spalletti nella prima conferenza della stagione in nerazzurro, a testimonianza di come l’Inter voglia tornare protagonista fin da subito. Il lavoro, già piuttosto avanzato, deve però completarsi con un terzino (Zappacosta, come detto in precedenza, o Vrsaljko) e un centrocampista (Dembelé ha detto no alla Cina). A proposito: lì è finito Eder, passato allo Jiangsu per 5 milioni.

Qualcosa manca anche alla Roma (ammissione dello stesso Monchi) che, in attesa di accogliere Berardi (l’affare è però subordinato alla cessione di Defrel, in odore di Sampdoria), sta per ufficializzare il rinnovo di Florenzi, destinato così a uscire dal mercato. Quel mondo che, per il momento, non riguarda il Milan, impegnato principalmente a ristrutturarsi dopo il caos Yonghong Li.

Uscito di scena il cinese (l’ufficialità ci sarà solo dopo il CdA del 21 luglio) i rossoneri sono pronti a passare sotto la gestione Elliot, che vedrà Paolo Scaroni presidente e, almeno per il momento, Fassone ancora al suo posto. Diverso il discorso per Mirabelli, che in caso di arrivo di Leonardo come nuovo direttore tecnico (voce che circola da diverse ore e mai smentita), vedrebbe di fatto finita la sua esperienza in rossonero. Ad ogni modo i prossimi giorni saranno decisivi: giovedì 19 il Tas di Losanna dirà se ci sarà o meno l’Europa League, dopodiché partirà il mercato. Elliot garantirà qualcosa ma il grosso andrà fatto autofinanziandosi, ecco perché, al di là delle smentite di rito, sulla lista dei partenti ci sono nomi grossi come Bonucci e Suso, gli unici a poter garantire una cassa immediata. Il Milan proverà comunque a disfarsi di Kalinic (l’Atletico Madrid lo vuole solo in prestito), André Silva (sempre possibile lo scambio con Falcao) e Bacca (il Villarreal gioca al ribasso) mentre Bertolacci, piuttosto apprezzato da Gattuso in questi primi giorni di allenamenti, potrebbe anche restare.

Gira e rigira resta sempre la Juve a dominare il mercato e non solo per l’affaire CR7. I bianconeri corteggiano Marcelo, puntano a stupire con il ritorno di Pogba (voce molto insistente, attenzione!), non mollano del tutto nemmeno la pista Milinkovic-Savic. Insomma, nonostante Ronaldo il mercato di Agnelli non è certo finito qui. E gli altri, in Italia e in Europa, non possono far altro che stare a guardare.

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