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JP Morgan: record storico di utili. Bene Citi, crolla Wells Fargo

Comincia la stagione delle trimestrali Usa con le tre big bancarie – Utili su del 15% per Citigroup, crollano del 53% i profitti di Wells Fargo

Due delle tre banche Usa che hanno pubblicato oggi, 14 gennaio, i loro dati hanno chiuso il quarto trimestre del 2019 con utili da record. A fare da contraltare c’è però Wells Fargo, che ha archiviato gli ultimi tre mesi del 2019 con profitti più che dimezzati.

Scendendo nei dettagli, JP Morgan chiuso il miglior anno mai registrato per una banca statunitense nella storia. Nel quarto trimestre gli utili sono saliti del 21% a 8,52 miliardi, 2,57 dollari per azione, portando i guadagni annuali alla cifra record di 36,4 miliardi di dollari, in rialzo del 12% sul 2018. Il dato ha battuto la stima media degli analisti riportata da Bloomberg che si aspettavano un utile per azione pari a 2,36 dollari.

Passando agli altri parametri finanziari, i ricavi sono saliti del 9% a 26,11 miliardi, oltre le aspettative del mercato. In Borsa nel 2019 le azioni della società sono salite del 36%, mentre oggi il titolo viaggia in rialzo del 2,36% a 140,56 dollari.

Per il primo trimestre del 2020 JP Morgan ha annunciato che il reddito netto da interessi scenderà a 14 miliardi di dollari, mentre le spese saliranno a circa 17 miliardi di dollari. “Mentre ci troviamo di fronte a un livello costantemente elevato di complesse questioni geopolitiche, la crescita globale si è stabilizzata, anche se a un livello più basso, e la risoluzione di alcune questioni commerciali ha contribuito a sostenere l’attività dei clienti e del mercato verso la fine dell’anno”, ha dichiarato Jamie Dimon, amministratore delegato della banca.

Il 2019 si è chiuso nel migliore dei modi anche per Citigroup che ha archiviato l’ultimo trimestre dell’anno con utili in rialzo del 15% a 4,98 miliardi di dollari (da 4,31 miliardi), o 2,15 dollari per azione (da 1,64 dollari). A contribuire il risultato sono soprattutto le maggiori entrate derivanti dalle carte di credito e dalle attività di trading, ma anche le minori tasse. Escludendo l’impatto positivo di un beneficio fiscale, la banca avrebbe registrato un utile di 1,9 dollari per azione. Gli analisti si aspettavano un utile di 1,84 dollari per azione, secondo dati Refinitiv.

I ricavi sono saliti del 7% a 18,38 miliardi di dollari, battendo il consensus che stimava 17,90 miliardi di dollari di ricavi. A Wall Street, il titolo Citigroup sale del 2% a 82,27 dollari.

Chiude la giornata di trimestrali Wells Fargo, i cui utili sono invece diminuiti oltre le attese. Negli ultimi tre mesi dell’anno scorso, la banca americana ha visto i suoi profitti calare del 53% a 2,87 miliardi di dollari, o 0,60 dollari ad azione, da 6,06 miliardi, o 1,21 dollari ad azione, nello stesso periodo dell’anno precedente. Giù anche le vendite trimestrali, diminuite da 21,58 miliardi di dollari a 19,86 miliardi. Le attese erano per un utile ad azione pari a 1,12 dollari su un giro d’affari pari a 20,14 miliardi di dollari. A pesare, sono state le perdite operative pari a 1,9 miliardi di dollari che includono circa 1,5 miliardi di dollari, o 0,33 dollari ad azione, in accantonamenti legati ad una “serie di controversie”.

Il titolo Wells Fargo è in profondo rosso: -3,3% a 50,4 dollari.

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