Condividi

Irlanda, boom dei matrimoni umanisti

Il boom di questo tipo di matrimoni è la spia dell’inarrestabile processo di laicizzazione che ha investito uno dei paesi più cattolici d’Europa – In Irlanda i matrimoni religiosi nel 1996 erano il 90%, poi crollati al 69% nel 2010

Irlanda, boom dei matrimoni umanisti

La cattolicissima Irlanda si sta rapidamente secolarizzando. A gennaio di quest’anno, dopo una campagna, durata ben 10 anni, portata avanti da attivisti laici, la «Humanist Association of Ireland» (che nel proprio sito si definisce una congregazione di atei, agnostici, liberi pensatori, razionalisti e scettici) ha avuto il permesso di celebrare cerimonie nuziali. Per la prima metà dell’anno c’è stato un unico officiante legalmente autorizzato, Brian Whiteside, letteralmente sommerso dalle richieste; adesso, per aiutarlo a smaltire l’enorme arretrato, ne sono stati nominati altri 10. Finora gli irlandesi che non volevano un matrimonio religioso non avevano altra alternativa che 15 anonimi minuti davanti al funzionario dello stato civile. Adesso la «Humanist Association of Ireland» può garantire un matrimonio d’atmosfera: musica, letture scelte dall’officiante e dagli sposi, scenari suggestivi. Cerimonie del genere erano già celebrate dall’associazione soltanto con valore simbolico, ora con la nuova legge hanno anche valore legale.

Il boom di questo tipo di matrimoni è la spia dell’inarrestabile processo di laicizzazione che ha investito uno dei paesi più cattolici d’Europa: basti pensare che in Irlanda i matrimoni religiosi nel 1996 erano il 90%, poi crollati al 69% nel 2010. La legge stabilisce che i celebranti non possano trarre profitto dal proprio incarico e la tariffa fissata dalla Humanist Association per un matrimonio standard (450 euro) dovrebbe servire soltanto a coprire le spese. “Noi non abbiamo uno stipendio come i preti,” osserva Whiteside “ritengo dunque che sarebbe giusto poter ricavare un piccolo guadagno”. I matrimoni laico-umanisti sono legali anche nei Paesi Bassi, in Scozia, in Australia, in Canada, in Norvegia, in Nuova Zelanda e in alcuni Stati USA, mentre in Germania, in Austria e nei paesi scandinavi, pur non potendo ancora sostituire le cerimonie civili, sono piuttosto diffusi.

Il 12 luglio Il parlamento irlandese ha dato via libera, per la prima volta, alla possibilità di abortire ma solo nel caso in cui la vita della madre sia in pericolo.


Allegati: 7SEVEN – LONG BACKLOG FOR GODLESS WEDDING SERVICES IN IRELAND

Commenta