Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno avviato un tentativo di mediazione tra Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza. Secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore”, le due banche stanno cercando sondare la possibilità di un accordo, nel miglior interesse di Pirelli, che paga in questo momento l’empasse tra le due parti.
Il rischio concreto è che, in mancanza di un’intesa, lo stallo possa perdurare e i tempi per la ridefinizione degli assetti di Pirelli si prolunghino a dismisura, nonostante la scadenza del patto di sindacato, fissata per il 20 luglio, si faccia sempre più vicina.
Ciò che serve alla Bicocca, dunque, è una linea condivisa tra le parti per scongiurare la possibilità di dover attendere la sentenza della corte arbitrale o addirittura il compimento della procedura di valorizzazione, un processo che potrebbe durare tra i 12 e i 14 mesi.
Intanto, nella giornata di lunedì, Pirelli ha comunicato in una nota i risultati dell’esercizio 2012, chiuso con numeri positivi, ma in linea con le attese del mercato, tanto che il titolo ha chiuso la seduta con una perdita del 4,2%, a 8,55 euro. Annullati gli effetti del mini rally della scorsa settimana, per via anche delle numerose prese di beneficio. Le azioni Pirelli, nella mattinata di oggi, perdono il 2,05%, segnalandosi tra le peggiori del Ftse Mib.
