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Intelligenza artificiale e rete 5G: il futuro è già qui

Il Samsung Wow a Milano ha aperto uno squarcio sul mondo iper-veloce che sta per cominciare – Secondo Pwc entro il 2030 l’Intellgenza artificiale, il suo motore e le reti 5G varranno più del Pil di Cina e India messi insieme

Intelligenza artificiale e rete 5G: il futuro è già qui

Tra un chatbot e un helpdesk a Intelligenza Artificiale passando attraverso la Realtà Virtuale e il business del Mobile ieri, a Milano, nel corso di “Wow”, quarta edizione del Samsung Business Summit, era tutto un turbinio di miliardi perché in questa nuove tecnologie si stanno impegnando con colossali investimenti i giganti del digitale. Tanto che, secondo PwC da qui al 2030 l’Intelligenza Artificiale e il suo motore, le reti di quinta generazione o 5G, saranno uno dei principali propulsori della crescita mondiale con un contributo di oltre 15.700 miliardi di dollari, più del Pil di India e Cina messi insieme. A seguito di questi investimenti il Pil globale aumenterà – sempre secondo PwC – del 14 per cento. Prima fra tutti, Samsung in tre anni, dei 161 miliardi di dollari che ha stanziato per lo sviluppo di tutte le sue attività, oltre 22 li ha destinati all’I.A., equivalenti a circa 19 miliardi di euro, come ha dichiarato di recente Youngky Kim, presidente del chaebol coreano. E proprio a conferma di questo impegno nelle attività di rete ultraveloce, la 5G, Samsung ha acquisito il controllo della spagnola Zhilabs, specialista in servizi di rete per la Next Mobile Economy.

C’era anche Di Maio

Nella giornata di ieri sono intervenuti, oltre a Carlo Barlocco presidente di Samsung Electronics Italia e a Carlo Casaleggio della Casaleggio Associati, Suk-Jea Hahn, a capo del Global Mobile B2B Team, Thomas Riedel, head di Samsung Network Europe e Nick Dawson direttore del global Mobile B2N Team. In apertura tra tutti questi superesperti non poteva mancare –essendoci tra l’altro il Casaleggio- anche il vicepremier Luigi Di Maio che ha promesso alcuni milioni di euro per delle piattaforme dell’innovazione. In chiusura e prima della tavola rotonda, Enrico Mentana che ha presentato Open, il giornalismo mobile-to-mobile.

Sua Maestà lo smartphone

In definitiva che cosa promette di essere e di fare l’IA? Innanzitutto il trionfo di Sua Maestà lo smartphone che grazie alla straordinaria accelerazione delle velocità delle nuove reti e alla loro super-capacità potrà concentrare prestazioni eccezionali che si verificheranno in ogni ambito industriale, pubblico e consumer, con forti recuperi di produttività. Forti recuperi già in essere dei quali Casaleggio ha ampiamente riferito.  “Una svolta tecnologica-ha detto Barlocco-perché per le aziende non significa solo integrare i dispositivi mobili nel proprio lavoro ma ripensare l’intera economia del futuro come mobile-first”. E a Samsung va riconosciuto un primato che si basa su 500 milioni id dispositivi connessi, venduti ogni anno che saranno presto un miliardo. Entro il 2020 ogni device Samsung sarà abilitato all’ intelligenza artificiale e connesso. Nel mondo delle connessioni ultra veloci e intelligenti cambieranno l’IoT, la robotica e soprattutto le imprese. Questo gigantesco parco-macchine in perenne connessione però darà –come già accade-grossi problemi di sicurezza come del resto da anni ogni anno l’evento Def-Con di Las Vegas rivela impietosamente. Con violazioni di reti e password e danni giganteschi.

L’hacker vi spia dal tostapane connesso 

Nick Dawson ha voluto sottolineare come l’immensa mole di dati che viaggeranno in quantità crescenti sulle reti saranno anche esposti a violazioni molto aggressive. Ed è essenziale e vitale per questa esplosione di dati la disponibilità di piattaforme, come la Knox di Samsung, altamente protettive (Gartner l’ha giudicata la più efficiente al mondo). Con una metafora molto divertente e chiara Dawson ha chiuso così la sua relazione: “I cattivi, cioè gli hackers possono tentare di tutto. Cerchiamo di evitare che possano entrare per esempio, ed è accaduto, dal tostapane connesso per arrivare a catturare le password più segrete”. Occhio dunque all’estrema violabilità delle tecnologie intelligenti che faranno viaggiare a velocità spaventose quantità crescenti di dati – oltre a distruggere posti di lavoro-perché proteggere tutte queste tecnologie strepitose ci costerà una sacco di miliardi.

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