Condividi

Inflazione Usa al top dal 1982 ma Wall Street in rialzo

Il dato sui prezzi al consumo Usa di novembre conferma le attese e sale del 6,8% annuo – La prossima settimana possibile accelerazione della Fed sul tapering – La Borsa americana apre in rialzo perchè il dato non si discosta molto dalle previsioni

Inflazione Usa al top dal 1982 ma Wall Street in rialzo

A novembre l’inflazione Usa è salita del 6,8% annuo, un dato sostanzialmente in linea con le attese (pari a +6,7%) che rappresenta però l’aumento maggiore registrato dal giugno del 1982. Lo certifica il dipartimento del Lavoro, secondo cui, rispetto ad ottobre i prezzi al consumo hanno segnato un rialzo dello 0,8%, a fronte di attese pari a +0,7%. 

L’inflazione “core”, vale a dire depurata dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuta dal 4,6 al 4,9% di novembre, mentre su base mensile l’incremento è di mezzo punto percentuale dopo il +0,6% di ottobre, anche in questo caso in linea con le attese. Infine, i prezzi del settore alimentare sono cresciuti su base mensile dello 0,7%, quelli dell’energia sono aumentati del 3,5%, con quello della benzina cresciuto del 6,1%. Nell’ultimo anno, i prezzi energetici sono aumentati del 33,3%, quelli dei generi alimentari del 6,1%.

Arrivato il dato tanto atteso sull’inflazione, i mercati pensano già a cosa potrebbe accadere la prossima settimana, quando la Federal Reserve potrebbe decidere di accelerare la stretta sugli stimoli per evitare ulteriori tensioni sui prezzi. In base alle aspettative, il prossimo 15 dicembre la banca centrale americana potrebbe annunciare un taglio mensile da 30 miliardi di dollari al programma di acquisto di bond, attualmente pari a 120 miliardi al mese. Il doppio rispetto ai 15 miliardi previsti in precedenza. 

Le novità arrivate sui prezzi al consumo, che stavolta non hanno riservato sgradite sorprese, vengono accolte positivamente dagli investitori, con Wall Street che ha aperto la seduta in rialzo. A correre è soprattutto il Nasdaq (+0,84%), spinto al rialzo dal rally di Oracle (+17,6%). Acquisti anche sullo S&P (+0,68%), mentre il Dow Jones si accoda al sentiment generale, guadagnando lo 0,44%. Dopo la pubblicazione del dato, il T-bond a 2 anni rimane invariato allo 0,686%, mentre il rendimento del decennale è stabile all’1,5%. Poco mosso il dollaro.

Da sottolineare che stamattina è stato pubblicato anche il dato sull’inflazione tedesca che, secondo Destatis, a novembre è scesa dello 0,2% su mese e salita del 5,2% su anno. L’indice armonizzato Ipca è invece cresciuto dello 0,3% su mese e del 6% su anno.

Commenta