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Imprese, investire nella formazione del personale conviene perchè spinge la ripresa produttiva: indagine Tagliacarne

L’adozione delle tecnologie 4.0 e green ha fatto emergere la stretta complementarità tra crescita del capitale umano e politiche di investimento. L’indagine del Centro Studi Tagliacarne

Imprese, investire nella formazione del personale conviene perchè spinge la ripresa produttiva: indagine Tagliacarne

La formazione è uno degli strumenti per favorire la produttività delle imprese e migliora l’efficacia degli investimenti in green e digitale. È quanto emerge da un’indagine del Centro Studi Tagliacarne su un campione di 4.000 imprese tra i 5 e i 499 addetti del settore manifatturiero e dei servizi. “L’atteggiamento delle imprese sui temi della crescita del capitale umano si è molto evoluto. Fino a pochi anni fa le aziende, in particolare quelle più piccole, non consideravano questo un elemento centrale per lo sviluppo e la formazione era più che altro relegata ad aspetti connessi al funzionamento degli impianti. Lo ha sottolineato il direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, Gaetano Fausto Esposito aggiungendo che “l’adozione delle tecnologie 4.0 e green ha invece fatto emergere la stretta complementarità tra crescita del capitale umano e politiche di investimento”.

L’effetto “capitale umano” spinge la ripresa produttiva delle imprese

Secondo l’indagine, il 30,7 % delle aziende che stanno investendo in attività formative nel triennio 2022-2024 conta di superare già quest’anno i livelli produttivi pre-Covid, contro il 12,3% di quelle che non lo faranno. L’effetto “capitale umano” risulta ancora più determinante per migliorare i risultati degli investimenti realizzati nella duplice transizione: il 46,5% delle aziende che stanno accompagnando gli investimenti in digitale e green con quelli formativi prevede di migliorare nel 2023 i risultati produttivi conseguiti nel 2019, contro il 21% di quelle che pur avendo imboccato la strada della duplice transizione non hanno pianificato alcuna attività di formazione.

Ma dall’indagine emerge anche un dato negativo: nel triennio 2022-2024 è diminuita la quota delle imprese che puntano a formare le proprie risorse umane rispetto al triennio pre-Covid (75,2% contro il 78,6% del 2017-2019).

Imprese giovanili più sensibili sulla formazione

Guardando il quadro nel complesso, il 75,2% delle imprese realizzerà almeno un’attività di formazione tra il 2022 e il 2024. Quota che sale al 79,3% nel caso delle imprese guidate da giovani, mentre scende al 73% nel caso delle aziende femminili. Più sensibili sulla formazione, inoltre, appaiono le attività imprenditoriali del Mezzogiorno e del Nord-est (entrambi al 77%) rispetto al resto del Paese.

Più di 9 imprese su 10 puntano sulle competenze tecnico-professionali

Tra le tipologie di investimenti formativi programmati dalle aziende entro il 2024 quelle più gettonate sono finalizzate a potenziare le competenze tecnico-professionali del personale, cosiddette up-skilling (96,9%). Seguono le attività di re-skilling, ossia la formazione su nuove competenze tecnico-operative (81%), di intrapreneurship per aumentare la responsabilizzazione e la capacità di iniziativa, di innovazioni di processo e di prodotto (58,2%) e di formazione manageriale per lo sviluppo di nuovi modelli di business (47,1%). E proprio quest’ultima tipologia formativa sembra avere un maggiore impatto sulle aspettative di crescita delle aziende: il 31,8% delle imprese che fanno formazione manageriale prevede di superare i livelli pre-Covid nel 2023, contro il 22,2% di chi non la sceglie.

L’effetto Pnrr sulle imprese

Ma ancora di più a spingere la propensione ad effettuare investimenti formativi, nel triennio considerato, sono le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza: l’89,4% sta puntando tra il 2022 e il 2024 a formare le proprie risorse umane per sfruttare al meglio i vantaggi del Pnrr. E ben il 37,6% di queste aziende investirà in formazione per la prima volta, una quota che scende a quasi il 20% per quelle invece che non si sono attivate lo scorso anno sul Pnrr.

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