Il consiglio di amministrazione di illimity Bank ha dato il via libera all’offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata da Banca Ifis, che partirà lunedì 19 maggio. I consiglieri hanno giudicato “congruo” il prezzo dal punto di vista finanziario, ma hanno sottolineato delle criticità che rendono difficile, secondo la banca fondata da Corrado Passera, una valutazione consapevole da parte degli azionisti.
L’offerta di Banca Ifis su illimity
La banca veneziana ha messo sul piatto 298 milioni in un’offerta mista contanti e azioni: per ogni azione illimity che aderirà vengono proposte 0,1 azioni di nuova emissione e una componente in denaro, pari a 1,414 euro, che sarà aggiustata a 1,506 euro a seguito dello stacco, il 19 maggio 2025, della cedola relativa al saldo del dividendo per l’esercizio 2024 che sarà distribuito da Banca Ifis. L’opas è attualmente a premio di quasi il 2% rispetto al prezzo di mercato di illimity.
Il periodo di adesione avrà inizio il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025 (salvo proroghe) e, pertanto, sarà pari a 30 giorni di Borsa aperta.
L’offerta è stata già valutata positivamente da Sella Holding, che possiede il 10% di Illimity e da Andrea Pignataro che detiene il 9,4% della società.
iIlimity: offerta “congrua finanziariamente”
Il cda di illimity ha giudicato “congrua” dal punto di vista finanziario l’offerta lanciata da Banca Ifis e tenendo conto “delle Fairness Opinion degli advisor finanziari indipendenti Jefferies e Wepartner”, ha approvato il comunicato dell’emittente.
Tuttavia, sono i consiglieri hanno rilevato delle incertezze “connesse alle carenze informative, alle sinergie attese, ai differenti modelli industriali dell’emittente e dell’offerente, ai rischi di realizzazione dell’operazione e al livello di patrimonializzazione del nuovo gruppo bancario”, si legge in una nota.
Il Cda ha ritenuto di sottolineare questi elementi perché “pur a fronte dei risultati delle analisi svolte esclusivamente da un punto di vista finanziario, i rischi e le incertezze evidenziate rendono difficile compiere una valutazione dell’offerta, in quanto attinenti ad aspetti imprescindibili per il compiuto apprezzamento dell’offerta medesima”, continua illimity.
In particolare, i punti di criticità evidenziati sono l’assenza di un piano industriale stand alone dell’offerente e di dettagli sugli effetti attesi dall’operazione, l’assenza di un’esaustiva informativa in relazione alle sinergie attese, le incertezze sulle strategie Ict dell’offerente, gli sviluppi tecnologici e le prospettate sinergie e l’incertezza sui riflessi occupazionali potenzialmente derivanti dall’Opas.
Banca Ifis lancia Ifis sport
Ieri intanto Banca Ifis ha annunciato ieri la creazione di una nuova business unit dedicata allo sviluppo di soluzioni finanziarie per le imprese che operano nel settore italiano dello sport. Il progetto, che prende il nome di Ifis sport, “si concretizza in una nuova divisione interna all’area di Corporate and Commercial Banking pensata per accompagnare le realtà, siano esse professionistiche o amatoriali, verso il soddisfacimento delle necessità finanziarie e di crescita commerciale”, spiega la banca in una nota.