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Il royal wedding di Harry e Meghan, un affare da 1 miliardo

Fervono le scommesse e si fanno i conti su quanto costerà ai sudditi britannici il matrimonio dell’anno nel castello di Windsor e cioè l’unione del secondogenito di Lady D e dell’attrice americana. I dettagli della cerimonia, tra celebrities, moda e le curiosità del protocollo reale

Il royal wedding di Harry e Meghan, un affare da 1 miliardo

È il matrimonio dell’anno quello tra il principe Harry e Meghan Markle. Non solo per gli amanti del gossip o per i sudditi britannici affezionati alla monarchia, ma anche per le case di moda, gli esperti di cucina, gli addetti al settore turistico e per chiunque possa beneficiare o essere coinvolto in un evento a tutto tondo che, oltre a destare curiosità globale, porta con sé tutta una serie di implicazioni che solo un royal wedding può determinare.

Il 19 maggio a mezzogiorno, nella Cappella di St George, nel castello di Windsor, il trentatreenne Harry sposerà la fidanzata trentaseinne, Meghan Markle. Il matrimonio si celebrerà in chiesa nonostante la futura principessa sia divorziata, con il benestare della regina Elisabetta che ha acconsentito alle nozze. E sarà il principe Carlo d’Inghilterra a condurre all’altare la sposa: il padre, Thomas Markle, è ufficialmente indisposto per ragioni di salute (un infarto cui è seguito un intervento al cuore). Un’indisposizione provvidenziale dopo la figuraccia sulle foto vendute ai paparazzi.

HARRY E MEGHAN: IL COSTO DEL MATRIMONIO

In base a quanto riportato dal Telegraph il costo del matrimonio potrebbe aggirarsi sui 35 milioni di euro. Una cifra arrotondata al ribasso, secondo molti, tant’è che Business Insider parla addirittura di 45 milioni di dollari, un importo superiore a quello speso nel 2011 dall’erede al trono William per sposare la sua Kate. I sudditi però possono consolarsi, la somma raggiunta per il matrimonio di Carlo e Diana pare inarrivabile: 100 milioni di euro, coi tempi che corrono e con la Brexit che incombe, appaiono troppi pure per un royal wedding.

Tra le voci di spesa più ingenti non poteva non figurare l’abito della sposa. Non si sa ancora chi l’abbia realizzato, anche se gli i bookmakers scommettono (sul serio) su Ralph&Russo. Sul costo del vestito bianco di Meghan però le stime sono concordi: la famiglia reale avrebbe sborsato la bellezza di 100mila sterline.

Ad incidere sul prezzo dell’unione anche il capannone di vetro installato per ospitare gli invitati del ricevimento (350mila euro), la torta nuziale realizzata dalla chef Claire Ptak, proprietaria della Violet Bakery. Un dolce destinato a stupire, anche perché lontano dalla tradizione reale: al posto della solita torta alla frutta un dolce al limone e sambuco ricoperto di crema al burro e fiori freschi.

HARRY E MEGHAN: L’INDOTTO DEL MATRIMONIO

Quando si parla di un evento del genere, non si deve tener conto solo dei soldi che “escono”, ma anche e soprattutto di quelli che “entrano”. E l’indotto non riguarda la famiglia reale, ma l’intera economia Uk.

Secondo Brand Finance infatti, l’indotto del matrimonio fra il principe Harry e Meghan Markle potrebbe generare un business da un miliardo di sterline.

Una cifra monstre che coinvolgerà un gran numero di settori, primo tra tutti il turismo che, grazie gli arrivi di curiosi e appassionati, in particolar modo dagli Stati Uniti, potrebbe beneficiare di un indotto pari a 300 milioni di sterline. Nessuna sorpresa se si tiene in considerazione il fatto che, nel solo 2017, la monarchia ha contributo al Pil del Regno Unito con 1,766 miliardi di sterline, 550 dei quali riguardanti proprio il turismo. Il motivo è presto detto: ogni spostamento di uno dei membri della famiglia reale comporta un’impennata delle visite nel luogo in questione. 

In questo contesto occorre tenere conto anche del “valore” della casa reale britannica, stimato in 67,5 miliardi di sterline nel 2017, in crescita rispetto ai 44 miliardi di sterline del 2012.

Altro settore per il quale questo matrimonio rappresenta una vera e propria “manna dal cielo” è la moda: vestiti, borse, cappellini, accessori, qualsiasi cosa sarà indossata a questo matrimonio, soprattutto dagli invitati più in vista, sarà richiestissimo per mesi in tutto il mondo.

A dimostrarlo c’è il recente passato. Nel mese di marzo, a Birmingham, Meghan Markle ha indossato un cappotto J.Crew e un borsa Altuzarra, entrambi andati sold out nel giro di poche ore, cosa che accade puntualmente anche con gli abiti indossati dalla cognata Kate. Sempre secondo Brand Finance, la modaiola Meghan porterà all’economia britannica 150 milioni di sterline con lo shopping di chi vuole imitarla o di chi a lei si ispira.

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IL MATRIMONIO

Il fidanzamento tra Harry e Meghan è stato annunciato ufficialmente da Kensington Palace lo scorso 27 novembre. Il principe ha regalato alla futura moglie un anello con tre diamanti, due dei quali appartenuti alla madre, Lady Diana.

Il matrimonio sarà celebrato con rito rigorosamente anglicano: lo scorso marzo Meghan, di religione protestante, si è convertita ed è stata battezzata da Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e leader spirituale della chiesa d’Inghilterra. Una scelta non obbligata ma fatta in segno di rispetto per la regina, capo della chiesa Anglicana.

Due ore dopo le nozze, che avranno inizio alle 12, ora italiana, i due novelli sposi faranno un giro in carrozza – trainata da quattro cavalli –  per le strade della città di Windsor allo scopo di ricevere l’omaggio dei cittadini.

Poi arriverà il momento del ricevimento, anzi dei ricevimenti, due. Il banchetto ufficiale si terrà nella St George Hall alla presenza di 600, selezionatissimi, invitati. Successivamente Harry e Meghan si trasferiranno a Frogmore House per un secondo evento serale, ancora più esclusivo, con 200 invitati in tutto.


Alle nozze ci saranno anche 2.600 cittadini comuni che potranno assistere al matrimonio dal giardino del Castello di Windsor. Nessun politico di nessuna nazionalità, ma tante celebrità.

Infine impossibile non fare accenno ai regali: Harry e Meghan hanno chiesto che gli invitati facciano beneficienza a sette associazioni da loro selezionate. Nessun dono materiale insomma, gli sposi non ne hanno bisogno.

IL PROTOCOLLO REALE: NUOVA VITA PER MEGHAN 

Diventare principessa comporta oneri e onori. I primi soprattutto sono tanto stringenti quanto curiosi, nonostante il futuro marito non sia l’erede al trono, ma il sesto in linea di successione.

Le “stranezze reali” coinvolgono addirittura il nome che Meghan porterà dopo le nozze. Non ci sarà nessuna “principessa Meghan”, ma la futura sposa diventerà “sua altezza reale, principessa Henry del Galles”.

In base a quanto previsto dal protocollo infatti, non avendo sangue nobile, la neosposa non potrà essere chiamata “principessa Meghan”. Però, nel caso in cui la regina decidesse di seguire la tradizione assegnando alla nuova coppia un ducato, l’attrice californiana potrà essere chiamata “duchessa Meghan”. In base ai rumors Harry e Meghan dopo le nozze saranno “duchi del Sussex”.

Secondo quanto visto in questi mesi, Meghan Markle non è troppo incline a seguire il rigido protocollo reale, ma una volta sposata qualche regola sarà costretta a rispettarla, soprattutto in materia di moda: non potrà, per esempio, indossare più le sue amate borse a tracolla, dovrà portare sempre le calze e rigorosamente di colore nude, non avrà più il “permesso” di togliersi il cappotto in pubblico, banditi gli stivali.

Tra gli obblighi da seguire spiccano anche quelli sul cibo: un membro della famiglia reale deve dare tre morsi alla pietanza e poi posare la forchetta. Nel caso in cui nel piatto ci sia una zuppa, il movimento del cucchiaio è sempre verso l’esterno. I cocktail sono per “i cittadini comuni”, le altezze reali bevono solo vino. Tanti auguri e speriamo che la novella sposa abbia buona memoria.

Aggiornato venerdì 18 alle 12:00

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