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Il rialzo di Wall Street e l’allontanarsi della deflazione fanno volare le Borse: +3% per Milano

L’ottima apertura di Wall Street e l’allontanarsi della deflazione danno slancio alle Borse del Vecchio continente: il rialzo di Piazza Affari raggiunge il 3% – Exploit dell’Ubi ma anche di Stm, Finmeccanica, Exor, Telecom Italia e Unicredit – Senza fine il tracollo di Mps (-11,3%) dopo il no del Governo alla ricapitalizzazione con fondi pubblici.

Il rialzo di Wall Street e l’allontanarsi della deflazione fanno volare le Borse: +3% per Milano

Giornata di guadagni sulle Borse mondiali grazie alla mossa a sorpresa della Bank of Japan che ha dato nuovo vigore alla sua politica ultra-espansiva annunciando una serie di misure per alzare la base monetaria di 80 trillioni di yen l’anno (830 miliardi di euro circa). Inoltre il fondo pensione del governo giapponese (Gpif), il più grande fondo del mondo davanti a quello della Norvegia, ha deciso di raddoppiare gli investimenti in Borsa dei fondi che gestisce.

Sulle ali degli stimoli giapponesi Milano ha chiuso in rialzo del 3,07%, migliore Borsa d’Europa nonostante il tasso di disoccupazione a settembre sia salito al 12,6%, in aumento di 0,1% punti sia rispetto ad agosto che a settembre 2013. In deciso rialzo anche le altre Borse europee: Parigi +2,22%, Francoforte +2,33%, Londra +1,28%. Alla chiusura dell’Europa sale anche Wall Street: Dow Jones +1,02%, S&P500 +0,91% e Nasdaq +1,24%. Negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan è salita alla fine di ottobre a 86,9 punti dagli 86,4 dagli 84,6 punti di fine settembre, battendo le attese degli analisti. Meglio delle stime anche l’indice Pmi dell’area di Chicago è salito a 66,2 punti in ottobre dai 60,5 di settembre.

In Europa l’inflazione torna a dare segnali, salendo nella Eurozona a 18 dello 0,4% a ottobre. In Italia, dopo due mesi negativi, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% sia su mese sia su anno. Le mosse giapponesi spingono il dollaro: il cambio euro dollaro chiude in calo dello 0,62% a 1,2535 mentre il petrolio Wti arretra dell’1,44% scendendo sotto gli 80 dollari a 79,95 dollari al barile. Allo stesso tempo l’oro scivola ai minimi da quattro anni a 1.167 dollari l’oncia -2,59%.

A Piazza Affari è ancora crollo verticale per Mps che cede il 10,46%, peggior titolo del Ftse Mib. le vendite di questa settimana hanno di fatto bruciato l’aumento da 5 miliardi di giugno: la banca capitalizza oggi 3,1 miliardi di euro, contro i 2,9 miliardi della seduta antecedente l’avvio dell’aumento da 5 miliardi di giugno, In una settimana, dalla pubblicazione degli esami Bce, il titolo ha perso il 40%. Mentre si ragiona su come raccogliere 2,1 miliardi di nuove risorse, znche Carlo Messina, ad di Intesa, e il chief financial officer di Bnp Paribas hanno escluso un interesse per la banca. Nel frattempo il Tribunale di Siena, ha condannato gli ex vertici del Monte dei Paschi (l’ex presidente Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni e l’ex capo dell’area finanza Gianluca Baldassarri) per ostacolo all’Autorità di vigilanza per la vicenda della ristrutturazione dello strutturato Alexandria.  Condanna di 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno con l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. In rosso sul Ftse Mib anche Moncler –0,57% e Gtech -0,21%. tutti positivi gli altri titoli blue chip. I migliori dell’indice sono Ubi Banca +6,75%, Finmeccanica +5,97% e Exor +5,37%.

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