Condividi

Il nuovo Qe non basta alle Borse, ma è corsa ai Btp

Le drammatiche previsioni della Bce spaventano i listini europei e il Covid fiacca l’ottimismo di Wall Street – Il nuovo bazooka innesca gli acquisti sui bond nazionali e lo spread scende a 173 punti – Se ne giovano banche e finanziari

Il nuovo Qe non basta alle Borse, ma è corsa ai Btp

 Le previsioni economiche sono da paura, ma i listini europei guardano al potenziamento degli acquisti pandemici della Bce (che non ha deluso i mercati) e chiudono una seduta volatile limitando i danni. Piazza Affari è la migliore e consolida i guadagni dei giorni scorsi -0,04%, fermandosi a 19.634 punti, ma è soprattutto l’obbligazionario a beneficiare delle decisioni di Eurotower. Lo spread fra Btp e Bund crolla del 10% a 173 punti base e il rendimento del decennale italiano scende a 1,4%. La fame di carta italiana si vede anche sul primario: gli investitori stranieri hanno acquistato il 76% del nuovo Btp collocato via sindacato con ordini record per 108 miliardi di euro.

Viaggia spedita la moneta unica, che si apprezza sul dollaro in area 1,13. 

Gli altri listini della zona euro soffrono nel finale gli ondeggiamenti di Wall Street. Francoforte -0,47%; Madrid -0,73%; Parigi -0,21%. Londra perde lo 0,63%.  

Sull’altra sponda dell’Atlantico il mare è piuttosto agitato. Wall Street parte negativa, con il dato sui sussidi di disoccupazione e richieste settimanali salite di oltre 1,8 milioni di unità (da +2,1 milioni la settimana precedente), poi passa in verde e sembra che l’ottimismo prevalga e consenta al Nasdaq di tornare ai record pre-lockdown. A gelare le attese di una facile ripresa però c’è una nuova impennata di contagiati. Ieri sono stati riportati quasi 20 mila nuovi casi negli Usa, secondo i dati della Johns Hopkins University, per un totale ora di 1.852.561 contagiati e oltre 107 mila morti. Nell’ultima settimana inoltre 19 Stati su 50 hanno avuto una media di nuovi casi superiore a quella della settimana precedente. E le autorità ammoniscono che le proteste di massa per la morte di George Floyd potrebbero causare una seconda ondata di Covid.

Insomma il coronavirus non ha certo smesso di fare danni, epidemiologici ed economici. Per l’Eurozona, come ha detto Christine Lagarde, i dati diffusi nelle ultime settimane “confermano che l’area euro sta assistendo a una contrazione economica senza precedenti, con forti perdite di lavoro e reddito che hanno portato a cadute significative di spese per consumi e investimenti”. Lo scenario di base per il Pil 2020 è -8,7%, ma potrebbe andare peggio e per questo la Bce ha deciso di dotare il Qe pandemico di altri 600 miliardi di euro (portando il totale a 1350 miliardi) e di prolungare la scadenza di sei mesi, al 30 giugno, reinvestendo i proventi del programma per lo meno fino alla fine del 2022. L’istituto centrale non intende però includere nel ‘Pepp’ i titoli con rating spazzatura.

In Piazza Affari gli effetti positivi di questo salvagente si vedono sullo spread e conseguentemente sui titoli finanziari. Banco Bpm +4,35%, Banca Mediolanum +3,77%; Poste +3,2%; Azimut +2,48%; Intesa +1,23%.

Nella top ten del listino trova posto Saipem +1,9%, nonostante il petrolio sia in calo, Brent -0,7%, 39,50 dollari al barile. Sull’oro nero pesa il timore che i maggiori produttori non siano in grado di accordarsi per estendere i tagli alla produzione che hanno fin qui supportato i recenti guadagni. Arabia Saudita e Russia hanno deciso di estendere fino a luglio i 9,7 milioni di barili al giorno di tagli decisi nell’aprile scorso. Tuttavia non sono riusciti a concordare una riunione dell’Opec+ per discutere i tagli. Fonti Opec affermano che il mancato accordo sarebbe subordinato a quei Paesi che non hanno rispettato i loro obiettivi di riduzione produttiva.

Tornando sul Ftse Mib, le vendite penalizzano Ferragamo -2,64%, che soffre l’uscita dal listino principale. Arretra la galassia Agnelli, a partire da Exor -2,16%

Negativa Atlantia, -1,98%, a seguito del fatto che il premier Giuseppe Conte pensi che ci siano molti elementi per la revoca della concessione ad Autrostrade. Secondo gli analisti, nonostante Conte in conferenza stampa abbia detto che una soluzione sarà trovata presto, le sue dichiarazioni sono da inquadrarsi nell’ambito di una dialettica negoziale tre le parti che potrebbe richiedere tempi ancora lunghi, gettando ulteriore incertezza sul titolo.

LEGGI ANCHE: Borsa, Interpump entra tra i Big. Una storia di successi

Commenta