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Il Milan non si ferma più, la Roma deve rincorrere

Nuova sonante vittoria del Milan (3 a 0 sull’Empoli) che consolida il quarto posto in classifica e pregusta il ritorno in Champions: Piatek nuovamente in gol – La Roma è costretta ad inseguire e stasera affronta il derby laziale contro il Frosinone senza Zaniolo.

Il Milan non si ferma più, la Roma deve rincorrere

Altri tre gol, altri tre punti. Il Milan continua il suo momento d’oro anche con l’Empoli e blinda il quarto posto con un netto 3-0, il secondo consecutivo in quel di San Siro. La terza vittoria di fila, per giunta segnando tre reti vale ben un weekend di serenità, in attesa che Roma e Inter giochino le loro carte e rispondano a dovere sulla questione Champions, intanto però i rossoneri hanno fatto il loro dovere e possono permettersi di aspettare i risultati degli altri senza ansie eccessive. Insomma, il 3-0 sull’Empoli potrebbe rivelarsi il passo in avanti che tutti aspettavano, tanto più che la gara è stata ben più difficile di quanto non dica il risultato finale. Il primo tempo, infatti, ha vissuto sul filo dell’equilibrio e i toscani, pur schiacciati da un possesso palla superiore, sono stati capaci di gestire il risultato nel migliore dei modi. Poi però, a inizio ripresa, ecco la solita zampata di Piatek (49’) a spaccare il risultato e con sé tutto l’equilibrio: da lì in poi c’è stato solo il Milan, tanto più dopo il raddoppio di Kessie, in gol dopo appena 2’ dal gol del polacco (51’). A quel punto il match, da insidioso, è diventato sostanzialmente un‘esibizione, con i rossoneri ad alternare cambi necessari in vista della Coppa Italia (fuori Piatek, Bakayoko e Paquetà, dentro Cutrone, Biglia e Borini) a giocate per divertire il pubblico, come quella che ha portato al 3-0 di Castillejo, propiziata da un Conti in formato Atalanta.

Al fischio finale il Milan ha esultato come se avesse vinto una coppa: il quarto posto, del resto, è un obiettivo che vale tanto, per non dire tantissimo, in chiave futura. “Non era una vittoria scontata anche perché sia Paquetà che Bakayoko non stavano bene – l’analisi di Gattuso. – Non abbiamo interpretato bene l’approccio alla partita, poi nel secondo tempo ci siamo mossi di più e meglioDobbiamo essere bravi a essere coinvolgere il nostro pubblico con le prestazioni e la voglia di lottare su ogni pallone. Mancano tredici partite, non dobbiamo guardare alla classifica. Mi vien da ridere quando mi parlano del terzo posto, non stiamo pensando all’Inter: metterei una firma grande quanto una casa con l’Inter terza e il Milan quarta”. Ora la palla passa alla Roma, chiamata a rispondere alla vittoria del Milan per mantenere il contatto con la zona Champions. Questa sera a Frosinone (ore 20.30) serviranno solo i 3 punti, pena rischiare di allontanarsi più del dovuto da chi sta davanti e farsi risucchiare dalle inseguitrici. Evenienza che Di Francesco non vuole neanche prendere in considerazione, consapevole che porterebbe solo guai, alla squadra e anche a lui. Già in settimana, nonostante il successo sul Bologna, si è diffusa una voce che vorrebbe Sarri al suo posto nella prossima stagione, figuriamoci cosa potrebbe accadere in caso di mancata vittoria sul campo della penultima in classifica.

È un ambiente che destabilizza e riesce sempre a trovare qualcosa che non ha senso, come questa storia  ha ribattuto il tecnico. – Il mio referente è Monchi, tutto il resto sono chiacchiere. Pensiamo alla partita, non sarà facile perché loro sono una squadra con una identità e un modo di pensare, sarà differente da quella con il Bologna, sia per il sistema di gioco che per caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo approcciarla con una testa diversa”. In effetti contro i rossoblu, risultato a parte, c’è stato poco da salvare: la Roma ha sofferto e solo un grande Olsen ha evitato. La figuraccia. Di Francesco lo sa bene, ecco perché questa sera, nonostante la prossima sia una settimana priva di impegni, cambierà alcuni uomini, nel tentativo di ridare brillantezza e solidità. A riposare dovrebbero essere Manolas, Florenzi, Nzonzi, El Shaarawy e Zaniolo, per un 4-3-3 che vedrà Olsen in porta, Santon, Juan Jesus, Fazio e Kolarov in difesa, Cristante, De Rossi e Pellegrini a centrocampo, Kluivert, Dzeko e Perotti in attacco. Baroni risponderà con il consueto 3-5-2 con Sportiello tra i pali, GoldanigaSalamon e Capuano nel reparto arretrato, Zampano, ChibsahMaiello, Cassata e Beghetto in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Ciano e Pinamonti. 

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