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Iea: efficienza energetica, un mercato da 310 miliardi di dollari l’anno

Il mercato globale dell’efficienza energetica, “una centrale elettrica invisibile” che secondo l’Iea (Agenzia Internazionale per l’Energia) vale almeno 310 miliardi di dollari l’anno – Dal report emerge che gli strumenti finanziari per l’efficienza energetica stanno diventando un segmento di mercato consolidato e indipendente.

Il mercato globale dell’efficienza energetica vale almeno 310 miliardi di dollari l’anno ed è in crescita costante: questo è quanto afferma il nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), presentato in occasione di Smart Energy Expo, la manifestazione internazionale dedicata a soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica, che inaugura oggi a Veronafiere con il Verona Efficiency Summit, il forum internazionale proprio sul tema dell’efficienza energetica. Il report illustrato dal Direttore Esecutivo Maria van der Hoeven conferma il ruolo dell’efficienza energetica come il “primo carburante” del mondo e rileva inoltre che gli strumenti di finanziamento per l’efficienza energetica stanno diventando un segmento di mercato consolidato, con nuovi prodotti e standard innovativi in grado di gestire l’incertezza e portare stabilità e fiducia al mercato.

“L’efficienza energetica è la centrale elettrica invisibile dei paesi dell’IEA e non solo, in quanto – lavorando dietro le quinte – contribuisce a migliorare la sicurezza energetica, a ridurre le bollette elettriche e ad avvicinarci al raggiungimento dei nostri obiettivi climatici”, ha affermato il Direttore Esecutivo dell’IEA Maria van der Hoeven al Verona Efficiency Summit, in occasione del lancio dell’Energy Efficiency Market Report 2014.

Il report annuale, giunto alla seconda edizione, dimostra infatti che gli investimenti in efficienza energetica stanno contribuendo a migliorare la produttività energetica, ovvero la quantità di energia necessaria a produrre un’unità di PIL. Tra i 18 paesi dell’IEA valutati nel rapporto, il consumo totale finale di energia è sceso del 5% tra il 2001 e il 2011, principalmente per effetto degli investimenti in efficienza energetica. Il risparmio di energia complessivo ottenuto grazie all’efficienza energetica nei paesi dell’IEA nei dieci anni considerati è stato di 1.732 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) – un numero più grande della domanda aggregata di energia di Stati Uniti e Germania nel 2012.

Le precedenti analisi dell’IEA hanno dimostrato che l’efficienza energetica non è solo un carburante nascosto, ma è anche il “primo carburante” delle più grandi economie dell’IEA. Il report di quest’anno dimostra che gli investimenti in efficienza energetica negli ultimi quattro decenni hanno permesso di risparmiare più energia di quella consumata dall’UE in tutto il 2011. Investimenti in efficienza e politiche di settore stanno riducendo la domanda globale di energia per un valore pari a quello di un intero continente, in un momento in cui le economie dei paesi in rapido sviluppo aumentano la loro domanda di energia nei confronti del sistema energetico globale.

Infatti, il report rivela che esiste un enorme potenziale per l’efficienza energetica nelle economie emergenti al di fuori dell’OCSE, individuando nei veicoli efficienti e nelle infrastrutture di trasporto l’opportunità maggiore. L’IEA stima che l’efficienza può ridurre i costi del carburante fino a 190 miliardi di dollari nel settore dei trasporti a livello globale entro il 2020 e può contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico locale e ad affrontare anche problemi critici di congestione stradale all’interno di sistemi di trasporto urbano in rapido sviluppo.

Secondo l’IEA, circa il 40 per cento del mercato globale dell’efficienza energetica è finanziato tramite capitale di debito o capitale di rischio; ciò significa che il mercato finanziario per l’efficienza energetica vale circa 120 miliardi di dollari l’anno. Il numero di prodotti e il volume finanziario sono significativamente cresciuti negli ultimi anni con la comparsa di green bonds, corporate green bonds, contratti di rendimento energetico, investimenti privati, climate and carbon finance e grazie alla presenza di banche di sviluppo multilaterali e bilaterali impegnate ad offrire nuove e più ampie fonti di finanziamento per avanzamenti nel campo dell’efficienza energetica. I soli prestiti bilaterali e multilaterali ammontavano nel 2012 a più di 22 miliardi di dollari.

“L’efficienza energetica sta passando da interesse di nicchia a segmento di mercato stabile con un crescente interesse da parte di investitori e finanziatori istituzionali”, ha affermato il Direttore Esecutivo dell’IEA. “Dal momento che l’efficienza energetica è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi climatici nel rispetto della crescita economica, l’uso crescente della finanza è uno sviluppo positivo. Al fine di espandere completamente questo mercato, sarà necessario rafforzare le iniziative volte a ridurne gli ostacoli”. L’efficienza energetica rappresenta l’asse più importante negli sforzi per  decarbonizzare il sistema energetico globale e raggiungere gli obiettivi climatici: coerentemente con l’obiettivo fissato dall’IEA di limitare a lungo termine l’aumento della temperatura globale di non più di 2 gradi, il contributo maggiore alla riduzione delle emissioni – pari al 40 per cento – viene dall’efficienza energetica.

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