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Iberdrola, utile in crescita e shopping in Usa

Il gruppo spagnolo chiude i primi nove mesi del 2020 con i conti in crescita nonostante il Covid – Confermati gli investimenti a 10 miliardi entro fine anno, mentre la controllata Usa rileva per 4,3 miliardi il fornitore Pnm Resources.

Iberdrola, utile in crescita e shopping in Usa

Iberdola, il gruppo energetico spagnolo, resiste al Covid e chiude i primi 9 mesi del 2020 con un utile in crescita del 4,7% a 2,68 miliardi e gli investimenti incrementati del 23% a 6,64 miliardi. Sempre a proposito di investimenti, Iberdrola ha anche confermato l’obiettivo di raggiungere i 10 miliardi di investimenti entro la fine di quest’anno, nonostante lo scenario complicato. Inoltre, è di questi giorni la notizia di una importante acquisizione: la controllata Usa di Iberdrola, Avangrid, ha infatti chiuso l’accordo per rilevare il 100% di Pnm Resources (fornitore di energia elettrica con base ad Albuquerque, in New Mexico) per 4,32 miliardi di dollari. “L’operazione comporta un Enterprise Value di circa 8,3 miliardi di dollari”, precisa il gruppo iberico in una nota.

L’integrazione con Avangrid creerà una delle più grandi società operanti nel settore dei servizi pubblici negli Stati Uniti, con 10 società elettriche regolamentate in 6 Stati (New York, Connecticut, Maine, Massachusetts, New Mexico and Texas) e il terzo più grande player di energia rinnovabile negli Stati Uniti con una presenza complessiva in 24 Stati. La Società risultante dall’integrazione avrà asset per oltre 40 miliardi di dollari, circa 2,5 miliardi di EBITDA e un utile netto di 850 milioni. “L’operazione – ha commentato Ignacio Galán, Presidente e AD di Iberdrola – è in linea con la strategia che abbiamo seguito per oltre 20 anni. Transazioni non ostili, focalizzate su attività regolamentate e sull’energia rinnovabile, in paesi con un buon rating di credito e stabilità legale e regolatoria, che offrono opportunità di crescita futura”.

Tornando ai conti del 2020, Iberdrola ha anche registrato un EBITDA rettificato in aumento del 3,2% a 7,56 miliardi. “La crescita – spiega la nota – è stata supportata dall’aumento della capacità rinnovabile installata e dalle performance operative del business delle rinnovabili e della generazione e fornitura di energia”. Per quanto riguarda invece gli impatti stimati del Covid, ammontano a 308 milioni e 203 milioni in termini, rispettivamente, di risultato operativo netto (EBIT) e di utile netto, come conseguenza dell’effetto sulla domanda e degli accantonamenti per insolvenze. Il gruppo sta assistendo ad una graduale normalizzazione della domanda e dei prezzi dell’energia in Spagna e nel Regno Unito, mentre paesi come gli Stati Uniti e il Brasile stanno compiendo progressi nell’implementazione di normative per il recovery.

Iberdola prosegue infine nella sua strategia green: le emissioni di CO2 sono state ridotte del 10% rispetto a settembre 2019, a 98 gCO2/Kwh. Il numero dei dipendenti assunti nel corso dell’anno è di quasi 3.000. Numerosi sono stati riconoscimenti dell’impegno aziendale sui temi della diversity e dell’inclusione, come The Planet Mark, nel Regno Unito, la quinta posizione nella classifica mondiale delle aziende più gestite in modo sostenibile da “The Wall Street Journal” e Forbes Just, negli Stati Uniti.

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