Gli investitori si aspettavano il peggio, ecco perchè il titolo Hewlett-Packard ha festeggiato ieri nell’after-hours i suoi conti trimestrali. Nel periodo terminato il 31 ottobre, il quarto trimestre fiscale, il produttore di computer ha registrato utili per 1,41 miliardi di dollari contro una perdita da 6,85 miliardi registrata nello stesso periodo dell’anno prima, quando aveva subito una svalutazione da 8,8 miliardi legata all’acquisizione della società inglese di software Autonomy.
Al netto di voci straordinarie, gli utili sono calati a 1,01 dollari da 1,16 dollari contro attese per un dollaro. I ricavi sono scivolati del 2,8% a 29,13 miliardi di dollari rispetto a stime per 27,91 miliardi. Si è trattato del nono calo trimestrale consecutivo, complici vendite deboli di software e stampanti. I conti – i primi da quando il gruppo è uscito dal Dow Jones – hanno dunque soddisfatto il mercato.
Hp ha inoltre confermato le stime per il nuovo anno. Per il primo trimestre fiscale si aspetta utili al netto di voci straordinarie nell’intervallo 82-86 centesimi per azione, in linea con il consensus da 85 centesimi. “I nostri conti trimestrali dimostrano che la svolta per Hp è in corso”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato Meg Whitman. Il titolo è arrivato a guadagnare fino all’8% nell’after-hours. La seduta era finita in calo dello 0,91% a 25,09 dollari.
