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Governo: Azzolina alla Scuola, Manfredi all’Università

Lo ha annunciato Conte nella conferenza stampa di fine anno – Dopo le dimissioni di Fioramonti, Il premier ha deciso di separare il ministero, affidando Università e ricerca al rettore della Federico II e Scuola al sottosegretario in quota M5S

Governo: Azzolina alla Scuola, Manfredi all’Università

Lucia Azzolina è il nuovo ministro della Scuola, Gaetano Manfredi alla guida del ministero per l’Università e la Ricerca. Dopo le dimissioni di Lorenzo Fioramonti, il Premier Giuseppe Conte decide di sdoppiare il ministero. L’annuncio è arrivato nel corso della conferenza stampa di fine anno. Occorre “separare il comparto scuola dal comparto ricerca e università. Hanno logiche diverse. Mi farò latore della creazione di un nuovo ministero dell’Università e della Ricerca”. 

 “Ringrazio il ministro Fioramonti: abbiamo la necessità, l’ho già detto, di rilanciare il comparto della università. Non è vero che non abbiamo compiuto passi avanti, penso alla Agenzia nazionale delle Ricerche. Ora fare qualche sforzo in più, penso a aumentare i fondi sul diritto alla studio. Sono convinto che la cosa migliore per potenziare il settore sia separare la scuola dall’Università”, ha affermato il Presidente del Consiglio.

Lucia Azzolina, dirigente scolastico, è attualmente sottosegretario alla Scuola in quota M5S. Gaetano Manfredi, ingegnere, è rettore dell’Università Federico II di Napoli. 

“Metterò tutto il mio impegno per riportare i ragazzi e il loro futuro al centro del sistema di Istruzione e del Paese. Non vedo l’ora di cominciare”, ha affermato in un post la titolare della Scuola. “Guidare il Ministero dell’Istruzione sarà per me un grande onore. Non nascondo l’emozione che – aggiunge – provo in questo momento. Nella scuola ho passato gli anni più belli della mia vita, prima come studentessa e poi come insegnante. Alla scuola voglio restituire ciò che mi ha dato”.

Università e ricerca diventino “fattori di sviluppo e crescita” per il Paese, ma anche elementi “unificanti”, per fare in modo che “i giovani abbiano le stesse opportunità in qualunque parte d’Italia”. Questo quanto dichiarato dai Gaetano Manfredi all’Ansa. “Se mettiamo al centro la qualità delle persone non possiamo sbagliare. È la strada che intendo percorrere: su questo a volte mi si considera un po’ rigido, ma è un tema su cui non faccio negoziati”. “In condizioni sicuramente complicate – ha aggiunto – cercherò di fare il massimo per il nostro sistema”.

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