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Goldman Sachs guida la top dei banchieri più pagati: 3,8 milioni di euro

La banca d’affari americana guida la classifica delle remunerazioni tra le 13 banche leader internazionali – Per 121 figure senior stipendi superiori 50 volte alla media del settore – Bank of America al secondo posto – La quota variabile dello stipendio supera anche di 5 volte quella fissa.

Goldman Sachs guida la top dei banchieri più pagati: 3,8 milioni di euro

Super-retribuzioni, Goldman Sachs è in testa alla classifica internazionale. La banca d’investimento americana ha infatti pagato i suoi 121 banchieri top, a Londra, una media di 3 milioni di sterline (3,85 milioni di euro attuali) lo scorso anno, molto al di sopra della media di settore. I dati sono stati riportartati da Reuters che ha esaminato, e pubblicato, una classifica basata sulle cifre pagate nel 2013 da 13 tra le maggiori banche mondiali, inglesi o straniere che operano a Londra. Per avere un termine di raffronto, Bank of America si colloca al secondo posto e paga 1,6 milioni di sterline a 110 banchieri, Morgan Stanley 1,54 milioni a 116 banchieri, JP Morgan 1,52 milioni a 209 banchieri, Crédit Suisse 1,51 milioni a 165  alti manager. La retribuzione variabile viaggia a multipli di due, tre, fino a 5,5 volte rispetto a quella fissa.

Ne viene fuori un quadro stupefacente su una materia ad alta tensione come quella della remunerazione dei top manager, dopo le polemiche sui superbonus considerati responsabili di un atteggiamento troppo favorevole al rischio da parte dei top manager interessati, contribuendo così ad ampliare la crisi finanziaria. Critiche che hanno imperversato in Inghilterra ma un po’ ovunque in  Europa (e in Italia, anche alla luce dei grandi crack bancari) tanto che da parte di molti azionisti si è levata la richiesta di ridurre le super-retribuzioni ed aumentare la redditività delle banche interessate.

Tornando a Goldman Sachs, i dati raccolti da Reuters dimostrano che ha pagato le posizioni senior o esposte al rischio una somma complessiva di 193,6 milioni di dollari nel 2013, concedendo 2,1 milioni di azioni in bonus, il che equivale a 377 milioni di dollari considerando la quotazione della banca americana alla fine di quell’anno. Le Rsu (restricted stock unit, in pratica le stock options), precisa Reuters, vengono pagate nel corso del triennio ma possono non venire interamente rilasciate e possono anche essere richiamate in un tempo successivo. Tuttavia, i dati sulle remunerazioni sono esorbitanti e confermano che Goldman è di gran lunga in testa alla classifica delle retribuzioni su 13 banche leader prese in esame in Gran Bretagna, Usa, Svizzera e Giappone con dipendenti in Inghilterra. L’obbligo di diffondere i dati riguarda gli istituti inglesi o che operano in Inghilterra ma non le banche europee. 

In questo paniere di super-banche, 2.600 dipendenti sono pagati più di 3,4 miliardi di sterline complessivamente, con una media di 1,3 milioni ciascuno (1,6 milioni di euro alle quotazioni attuali). E’ quasi 50 volte di più della paga media in Gran Bretagna. Le cifre a cui ha attinto Reuters sono le più complete finora rese pubbliche sulle retribuzioni dei banchieri inglesi. Molte banche le avevano già diffuse ad inizio 2014 ma Goldman, Citigroup e Crédit Suisse hanno tolto il velo sono la scorsa settimana, a un passo dalla fine dell’anno. Goldman Sachs e Bank of America hanno dovuto fare lo sforzo maggiore per allinearsi allae nuove regole europee e fissare un tetto ai bonus al 200% della paga fissa di base. Entrambi le banche, infatti, pagavano i propri senior manager cinque volte di più in retribuzione variabile rispetto a quella fissa.   

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