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Giro d’Italia, Lorenzo Fortunato trionfa sullo Zoncolan

Nell’impervia tappa alpina dello Zoncolan il Giro d’Italia consacra vincitore il venticinquenne italiano protagonista di una lunga fuga conclusasi con un arrivo solitario – Il primo a congratularsi è stato Alberto Tomba, amico di famiglia di Fortunato – Molto bene anche la maglia rosa Bernal che aumento il vantaggio sui rivali

Giro d’Italia, Lorenzo Fortunato trionfa sullo Zoncolan

La salita più dura del Giro d’Italia, per giunta quest’anno percorsa per la prima volta in assoluto dal versante più ripido, è stata domata da un italiano: la tappa con arrivo sul mitico monte Zoncolan è stata vinta da un grande Lorenzo Fortunato, davanti a Tratnik (che l’italiano ha raggiunto a 7 km dal traguardo) e a Covi (da non confondere con… Covid). Oltre all’impresa dell’azzurro, che è amico di famiglia di Alberto Tomba (il primo a congratularsi: “Mi ricorda Pantana”) la notizia del giorno è l’ennesima grandissima prestazione del colombiano Egan Bernal, che sta letteralmente dominando questo Giro e che si conferma in rosa, guadagnando ulteriore terreno su tutti i principali avversari. Sullo Zoncolan Bernal è riuscito anche a bruciare in volata il britannico Simon Yates, che ora ha un ritardo di 1’54 in classifica generale, dove è comunque salito al secondo posto.

Bernal stacca anche gli altri due italiani da classifica, Damiano Caruso e Giulio Ciccone, che ora sono appaiati a 2’23 dal colombiano del team Ineos. Vlasov, che sullo Zoncolan aveva anche preso l’iniziativa, ora ha quasi 3 minuti di ritardo, mentre sale a 3’11 quello del giovanissimo belga Remo Evenepoel, rientrato al Giro da un gravissimo infortunio ma comunque dato tra i favoriti. Purtroppo Vincenzo Nibali è arrivato con oltre 12 minuti di distacco.

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