Toccherà a un manager interno prendere il posto di Philippe Donnet alla guida di Generali Italia o il nuovo capo-azienda arriverà da fuori? A pochi giorni dall’investitura ufficiale di Philippe Donnet, il manager corso che giovedì sarà promosso nuovo ad di tutte le Generali al posto di Mario Greco e che avrà al suo fianco come direttore generale Alberto Minali, i giochi per la più importante controllata del colosso assicurativo non sono ancora fatti.
Il cda si trova di fronte a due ipotesi: o puntare sulle energie interne anche per Generali Italia o chiamare un manager da fuori. Negli ultimi giorni i soci Mediobanca e Caltagirone sembrano propendere per questa seconda soluzione, anche per bilanciare l’influenza di Donnet, che è da sempre vicino a un azionista di peso come Vincent Bollorè, e stanno pensando a una chiamata clamorosa come quella di Carlo Cimbri, attuale numero uno del gruppo concorrente Unipol.
Altri soci e lo stesso Donnet, che giovedì sarà anche cooptato nel cda di Generali, sono invece orientati per una soluzione interna a Generali Italia, dove i manager di spicco non mancano. Se sarà questa la soluzione finale che vincerà i candidati più accreditati per la poltrona di nuovo ad di Generali Italia sono Andrea Mencattini e Davide Passero.
