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Generali, Donnet lancia il nuovo piano: più utili e più dividendi

Utili in crescita tra il 6 e l’8% e dividendi per un totale di 5,2-5,6 miliardi di euro da qui al 2024: è quanto prevede il nuovo piano triennale lanciato dal Ceo Philippe Donnet e approvato ieri a maggioranza dal Cda – Caltagirone ha votato contro

Generali, Donnet lancia il nuovo piano: più utili e più dividendi

Generali ha resto noto mercoledì mattina il nuovo piano industriale 2022-2024 (Lifetime Partner 24), che prevede una “forte crescita” dei profitti, con un incremento annuo dell’utile per azione pari al 6-8%.

Quanto alla remunerazione per gli azionisti, nel periodo saranno distribuiti dividendi complessivi per 5,2-5,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 4,5 miliardi del triennio 2019-21.

Inoltre, nel nuovo piano – approvato martedì a maggioranza dal Cda, con il voto contrario di Caltagirone – Generali stima di generare flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo per oltre 8,5 miliardi.

“Gli ambiziosi obiettivi e le iniziative che abbiamo annunciato oggi sono possibili grazie al successo dei nostri precedenti piani strategici – commenta il Ceo, Philippe Donnet – Oggi Generali ha una solida posizione finanziaria e patrimoniale, fonti di utile diversificate, una crescita costante e profittevole e una comprovata capacità di generare ritorni per gli azionisti ai vertici del settore. Siamo pronti a costruire i prossimi tre anni a partire da questi risultati”.

Sul fronte degli investimenti, il Leone ha intenzione di destinare nei tre anni 1,1 miliardi alla trasformazione digitale e tecnologica, il 60% in più rispetto al piano precedente.

Sarà poi creato un “fondo di venture capital da 250 milioni per cogliere opportunità ad alto potenziale nell’insurtech”, si legge nella nota del gruppo.

Un budget di 2,5-3 miliardi sarà dedicato invece a “iniziative finalizzate alla crescita profittevole e alla creazione di valore, comprese operazioni di M&A nel business assicurativo e nell’asset management”.

In termini di raccolta premi, invece, è attesa una crescita superiore al 4% nel ramo danni non auto.

“La nostra leadership nel settore assicurativo – continua Donnet – le capacità nell’asset management che abbiamo sviluppato e consolidato internamente, la nostra rete di 165.000 agenti digitalizzati e il nostro impegno crescente nel dare un contributo positivo in ambito sociale e ambientale, dimostrano che Generali è nella posizione ideale per raggiungere una crescita sostenibile a beneficio di tutti gli stakeholder”.

Proprio sul versante della sostenibilità, il gruppo si impegna a ridurre del 25% le emissioni di anidride carbonica del portafoglio di azioni e obbligazioni a realizzare 8,5-9,5 miliardi di nuovi investimenti verdi tra il 2021 e il 2025.

Infine, il Leone ha annunciato un piano di buyback da 500 milioni di euro da lanciare “al termine di Generali 2021”. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo da 15 anni.

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