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Generali anticipa a dicembre la presentazione del Piano

La mossa, coerente con le promesse di Donnet, ha l’obiettivo di rafforzare i vertici in vista dell’assemblea di aprile per il rinnovo del Cda – Intanto, il gruppo ha collocato un nuovo “Sustainability bond” da 500 milioni

Generali anticipa a dicembre la presentazione del Piano

Generali ha deciso di anticipare al 15 dicembre la presentazione del nuovo piano strategico 2022-24, come aveva promesso tempo fa il Ceo Philippe Donnet. Lo comunica il gruppo in una nota. Lo scopo è chiaramente quello di rafforzare la posizione dei vertici in vista dell’assemblea dei soci di aprile, che sarà chiamata a rinnovare il consiglio d’amministrazione. Per il board attuale, infatti, l’Investor day di dicembre sarà l’occasione di dimostrare al mercato e agli azionisti che gli obiettivi del piano in corso sono stati tutti raggiunti e che il Leone è in grado di fissare nuove mete ambiziose per i prossimi anni. In questo modo l’attuale Ceo, Philip Donnet, avrà molte più carte per respingere gli attacchi dei soci impazienti come Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio che puntano da tempo al ribaltone, malgrado i risultati raggiunti dall’attuale management.

Generali fa sapere anche di aver completato il collocamento di un nuovo “Sustainability bond” Tier 2 da 500 milioni di euro con scadenza a giugno del 2032. È prevista una cedola dell’1.713% pagabile annualmente in via posticipata. La prima data di stacco e il 30 giugno 2022. Il rating atteso è “BBB-” da Fitch e “Baa3” da Moody’s. La domanda ha raggiunto quota 2,2 miliardi, con richieste arrivate da oltre 180 investitori istituzionali, di cui il 93% internazionali.

“I proventi netti dei Titoli saranno utilizzati per finanziare/rifinanziare Eligible Sustainability Projects – si legge nella nota del gruppo – Inoltre, sarà effettuata una donazione pari a 50mila euro a The Human Safety Net ONLUS, la fondazione creata da Generali con l’obiettivo di liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità”.

BNP Paribas, Goldman Sachs International (B&D), HSBC, Mediobanca, Santander e UniCredit hanno svolto il ruolo di Joint Lead Managers & Bookrunners dell’operazione.

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