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Fondazioni Bancarie: grande attesa per il Cda straordinario di Cassa depositi e prestiti

Giovedì si terrà il consiglio d’amministrazione straordinario di Cassa depositi e prestiti, nel quale verrà resa nota la stima sul valore della società – Le fondazioni bancarie, guidate da Guzzetti, dovranno decidere cosa fare del loro 30% di partecipazione – Nelle fondazioni si annuncia un ricambio generazionale

Fondazioni Bancarie: grande attesa per il Cda straordinario di Cassa depositi e prestiti

C’è grande attesa, nel mondo della finanza, per il consiglio d’amministrazione straordinario della Cassa depositi e prestiti che si terrà giovedì, nel corso del quale si conoscerà la perizia sul valore patrimoniale della società, partecipata al 70% dal Tesoro e per il restante 30% dalle fondazioni bancarie.

Il risultato della perizia determinerà il rapporto di conversione del 30% di azioni privilegiate in mano alle fondazioni che dovranno dunque, tramite soprattutto il loro uomo di riferimento Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, scegliere se uscire, rimanere o, addirittura, aumentare la propria partecipazione, a pochi mesi dalla scadenza del termine per la conversione fissato per gennaio. Rimanare o crescere però costa e la battaglia sul prezzo si annuncia complessa perchè le Fondazioni di questi tempi devono centellinare le risorse e, inoltre, vorrebbero veder risconosciuto il loro contributo all’avviamento e al decollo della stessa Cassa depositi e prestiti nella quale esprimono il presidente Franco Bassanini.

Alle viste, per Guzzetti e le Fondazioni vi sono anche degli altri temi caldi da affrontare presto, come il confronto che ogni singolo ente dovrà avere con il testo della Carta delle fondazioni e, soprattutto, il rinnovamento generazionale dovuto all’incompatibilità del terzo mandato degli organi che governano le fondazioni.

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