Condividi

Fondazione Mps si apre agli Aleotti e prosegue la cessione delle quote della Banca

La Fondazione dell’istituto senese ha accettato l’offerta della Famiglia Aleotti sul 4% di Banca Mps – I due fratelli fiorentini diventano così il secondo azionista dell’istituto – Il quantitativo di azioni BMps negoziate fino ad oggi corrisponde a circa l’8,2% della Fondazione – L’ente smentisce l’intenzione di attuare un collocamento accelerato sul mercato

Fondazione Mps si apre agli Aleotti e prosegue la cessione delle quote della Banca

L’obiettivo è scendere al 33,5% di Banca Mps e per ora la Fondazione dello stesso istituto senese ci sta riuscendo. Continua infatti la cessione strategica delle sue quote proseguendo “prioritariamente nelle trattative con altre potenziali controparti strategiche e nelle operazioni di cessione fuori mercato (cd. ai blocchi) al fine di massimizzare la valenza strategica ed economica della dismissione”, si legge in una nota dell’ente.

Sabato la Fondazione ha annunciato che la famiglia Aleotti, proprietaria del gruppo farmaceutico Menarini, ha acquistato il 4% di Banca Mps per 150 milioni di euro. In questo modo i due fratelli fiorentini, Lucia e Alberto Giovanni sono diventati i secondi azionisti dell’istituto, dietro alla Fondazione, adesso scesa sotto il 41%, e davanti ad Axa (2,05%) e Unicoop Firenze (2,42%). 

Fino ad oggi quindi la Fondazione ha ceduto l’8,2% della sua partecipazione originaria del 49,01% a un prezzo medio dello 0,376 euro. Ora controlla poco meno del 40% della banca, ma sta continuando a cedere azioni ai blocchi e tratta per ridurre ancora la sua quota fino al massimo del 33,5%.

Secondo una fonte vicina a Mps, la Fondazione avrebbe già raccolto “oltre 550 milioni di euro” attraverso la cessione delle diverse partecipazioni: oltre la metà del debito che afflige l’ente pari a 900 milioni. FMps deve però ancora vendere la partecipazione in Fontanafredda, che vale circa 30 milioni e quella nel fondo di private equity Sator, di Matteo Arpe.

Sempre secondo la fonte citata da Reuters, l’obiettivo della Fondazione è “ridurre il debito fino a 300-400 milioni e tenere circa 200 milioni per le esigenze della stessa”. Quindi deve ancora vendere un 6% di Mps per incassare ancora un po’ più di 250 milioni e raggiungere il suo target.

Per quanto riguarda i rumors sull’intenzione di procedere a un collocamento accelerato delle quote sul mercato (ABB) la Fondazione ha smentito in una nota. 

Il titolo Banca Mps a metà mattina perde lo 0,99% a 0,3498 euro ad azione. 

Commenta