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Fondazione Mps, seconda fumata nera per il presidente

“Sono stati esaminati i dati richiesti e ci si è aggiornati alla prossima settimana” ha detto una fonte della Fondazione, spiegando che una nuova riunione, la terza, si terrà il prossimo 27 agosto – Tra i nomi dei papabili per succedere a Gabriello Mancini, c’è anche quello di Lorenzo Bini Smaghi ma il Sindaco di Siena ha negato questa possibiltà

Fondazione Mps, seconda fumata nera per il presidente

Seconda fumata nera dopo quella del 12 agosto per la nomina del nuovo presidente della Fondazione Mps, primo azionista della banca Mps, al termine della riunione della Deputazione generale.

“Sono stati esaminati i dati richiesti e ci si è aggiornati alla prossima settimana” per la scelta del nuovo presidente dell’ente a cui fa capo il 33,5% della banca senese, ha detto una fonte della Fondazione, spiegando che una nuova riunione, la terza, si terrà il prossimo 27 agosto.

Tra i nomi dei papabili per succedere a Gabriello Mancini, giunto a scadenza del mandato, riportati in questi giorni sulla stampa, c’è anche quello di Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del board della Bce. Il sindaco di Siena, Bruno Valentini, ha però dichiarato che la candidatura di Smaghi non è in gioco: “Per quanto ne so si è reso indisponibile, comunque, essendo stato nel board della Bce, ha più le caratteristiche del banchiere che quelle del presidente della Fondazione. Gli altri nomi sono: Francesco Maria Pizzetti (ex presidente dell’authority per la privacy fino al 2012), Marco Buzzichelli (ex amministratore delegato di Siena Ambiente) e Divo Gronchi (attuale amministratore delegato della Cassa di risparmio di San Miniato ed ex direttore generale di Mps) che però a luglio ha smentito di essere della partita.

Alle 17 il titolo perde il 3,45%. 

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