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Fmi trasmette fiducia alle Borse: Milano in rialzo e spread oltre quota 100

Brillano soprattutto la Borsa di Londra e quella di Francoforte ma anche Wall Street – Piazza Affari in moderato rialzo ma lo spread Btp-Bund torna sopra quota 100

Fmi trasmette fiducia alle Borse: Milano in rialzo e spread oltre quota 100

L’Europa riparte bene dopo il ponte pasquale, scommette sulla ripresa economica e aggiorna i suoi massimi (lo Stoxx 600 nella prima parte della seduta seduta ha toccato i livelli pre-pandemia), anche se rallenta nel finale con Wall Street, che si muove cauta, all’indomani dei nuovi record toccati da Dow Jones e S&P 500. A infondere ottimismo sono i dati macroeconomici provenienti da Cina e Stati Uniti (in particolare quelli sul lavoro pubblicati venerdì), mentre in ambito europeo, è stabile il tasso di disoccupazione nell’area euro e la fiducia degli investitori è sopra le attese, spinta da un migliore outlook sulla situazione attuale. Contribuisce al sentiment positivo l’aggiornamento del Fondo Monetario Internazionale che “stima una ripresa più forte per l’economia globale rispetto alle previsioni di gennaio, con la crescita prevista al 6% nel 2021 (un tasso che non si vede dagli anni ’70) e al 4,4% nel 2022, dopo una contrazione stimata del -3,3 per cento nel 2020″.  L’Eurozona “è un paio di mesi dietro gli Stati Uniti” sul consolidamento, “ma i fondi per la ripresa e i progetti verdi daranno molti benefici”. Per l’Italia il World Economic Outlook parla di una crescita del 4,2% quest’anno, più alta dell’1,2% rispetto alle stime diffuse lo scorso gennaio. Invariato il 2022 (+3,6%), meglio il 2020, rivisto da -9,2 a -8,9%.

Nella seduta odierna Piazza Affari è fanalino di coda dei listini europei e segna un rialzo dello 0,21% (24.761 punti base). Bene i titoli industriali, mentre le banche sono miste, forse appesantite dal rialzo dello spread. Il differenziale fra titolo decennale italiano e tedesco compie un salto del 6,31% e si porta a 101 punti base, mentre il rendimento del Btp cresce a +0,7%. Intanto sul primario il Tesoro ha affidato a un pool di banche composto da Barclays, Bank of America, Jp Morgan, Societe Generale e UniCredit un mandato per un’emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTp a 50 anni con scadenza fissata al 01/03/2072 e di una riapertura del BTp a 7 anni scadenza 15/03/2028. La transazione, si legge in una nota del ministero dell’Economia, sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato. In conseguenza dell’operazione “l’annuncio dei titoli e dei quantitativi in offerta nelle aste di titoli a medio-lungo termine previste per martedì 13 aprile avverrà tenendo conto dell’operazione annunciata”.

Sull’azionario europeo, a fare da capofila è Londra +1,32%, che festeggia la riapertura programmata delle attività economiche a partire dalla prossima settimana. Vola ancora Francoforte +0,7%, bene Parigi +0,47%, Amsterdam +0,69%, Madrid +0,66%, Zurigo +0,62%, dove Credit Swiss perde ancora lo 0,39%, dopo l’annuncio che dovrà fare una svalutazione di 4,4 miliardi di franchi a seguito del fallimento dell’hedge fund Archegos.

Sul mercato valutario il dollaro perde posizioni e il cambio con l’euro si muove in area 1,184. Sono sugli scudi i future delle materie prime. L’oro si apprezza dell’1% a 1745,75 dollari l’oncia. Il petrolio tipo Brent sale del 1,8% a 63,27 dollari al barile. In Piazza Affari blue chip regina del listino è Inwit +2,93%, seguita da Moncler +2,29%. Brilla Diaosorin +1,97%, in scia all’annuncio del lancio, in collaborazione con Lumos Diagnostics, di una piattaforma di immunodiagnostica per il Covid-19. Leonardo, sale dell‘1,65%. con Morgan Stanley che ha rivisto al rialzo il giudizio a “overweight” con un target price di 8,30 euro. Denaro per Campari +1,82%. Enel +1,41%: Cnh +1,66%; Buzzi +1,13%. Sono misti invece i titoli finanziari.

Banca Generali, +1,46%, è nella parte alta del listino, mentre Fineco (-0,79%) Mediobanca (-0,76%) sono negative. Poco mossa Mps, +0,13%, nel giorno dell’assemblea per il bilancio 2020, chiuso con una perdita di 1,69 miliardi a livello consolidato. Con una percentuale del 97,5% i soci della banca controllata al 64% dal Tesoro, hanno rigettato ancora una volta le proposte di Bluebell di azione di responsabilità verso gli ex manager Fabrizio Viola e Alessandro Profumo e nei confronti del Cda in carica. In ribasso Terna -3,15%, Recordati -1,54%, Atlantia -1,19%, Telecom -1,18%. 

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