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First Republic Bank crolla ancora a Wall Street e porta con sé i titoli delle banche che l’hanno salvata

La quattordicesima banca americana perde oggi in Borsa il 23% malgrado il salvataggio del sistema bancario Usa e i rifleasi si sentono anche sulle piazze finanziarie europee

First Republic Bank crolla ancora a Wall Street e porta con sé i titoli delle banche che l’hanno salvata

Crolla di nuovo a Wall Street il titolo di First Republic Bank, ennesima banca americana ad entrare nel giro di pochi giorni nell’occhio del ciclone dopo le crisi di Silicon Valley Bank, Signature Bank e Silvergate.

First Republic -23% dopo salvataggio e stop al dividendo  

Sulla Borsa statunitense, le azioni del 14esimo gruppo bancario statunitense per attività cedono oltre il 23% del loro valore  a 26,35 dollari all’indomani del salvataggio compiuto ad opera delle maggiori banche Usa che hanno deciso di intervenire sostenendo l’istituto californiano con 30 miliardi di dollari di aiuti. Il titolo aveva già perso il 21% il 15 marzo e il 73% dall’8 marzo. Nella seduta del 16 marzo, dopo l’annuncio del soccorso dei colossi bancari Usa, il titolo aveva guadagnato oltre il 10%.

Nel dettaglio, a salvare First Republic saranno 11 banche: JP Morgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo depositeranno ciascuno 5 miliardi di dollari. Goldman Sachs e Morgan Stanley investiranno invece  2,5 miliardi di dollari ciascuno mentre BNY Mellon, PNC Bank, State Street, Trust e US Bank depositeranno 1 miliardo di dollari ciascuno. “Le azioni delle maggiori banche americane riflettono la loro fiducia nel sistema bancario del paese. Insieme, stiamo dispiegando la nostra forza finanziaria e liquidità nel sistema più ampio, dove è più necessario”, hanno affermato le banche in una dichiarazione giovedì.

Poche ore dopo, è arrivato però un nuovo annuncio da parte di First Republic Bank che ha comunicato la sospensione del dividendo “nel corso di questo periodo di incertezza”. La banca ha inoltre fatto sapere che cercherà ridurre i suoi prestiti, ma anche le dimensioni e la composizione delle sue operazioni complessive.

Secondo il Financial Times, gli analisti continuano a nutrire dubbi sul fatto che queste mosse riusciranno a far tornare la fiducia degli investitori su First Republic, così come sullo stato di salute di altri istituti di credito regionali statunitensi.

In rosso anche le banche che hanno aiutato First Republic

Sono tutti in profondo rosso i titoli delle undici banche che hanno deciso di iniettare 30 miliardi di dollari di liquidità nella First Republic Bank. JpMorgan Chase, una delle quattro ‘big banks’ che hanno contribuito con 5 miliardi di dollari ciascuna, per il 3,3%; Citigroup cede il 3,1%, Bank of America e Wells Fargo il per cento. E ancora: Goldman Sachs -3,1%, Morgan Stanley -2,4,. Bank of New York Mellon -3,76% State Street -4,3%, Trust -4,7%, US Bancorp -3%, PNC Financial Services -5,6%. 

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