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Finmeccanica cade in Borsa dopo i conti

Nella prima metà dell’anno la società ha registrato una perdita netta di 62 milioni di euro – Gli ordini sono stati pari a 6.227 milioni, in calo del 19% rispetto ai 7.678 milioni del primo semestre 2012.

Finmeccanica cade in Borsa dopo i conti

Giornata di passione a Piazza affari per il titolo Finmeccanica, che in apertura arriva a perdere due punti e mezzo, subendo il peggior ribasso del Ftse Mib. A innescare le vendite sono stati i conti semestrali diffusi ieri dalla società aerospaziale, da cui è emersa una perdita netta di 62 milioni di euro, a fronte dell’utile da 67 milioni registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. Gli ordini sono stati pari a 6.227 milioni, in calo del 19% rispetto ai 7.678 milioni del primo semestre 2012. 

La riduzione ha interessato sia aerospazio e difesa, sia energia e trasporti. Il portafoglio ordini si è attestato a 42.589 milioni di euro, contro i 44.908 milioni del 31 dicembre 2012, “equivalenti a circa due anni e mezzo di produzione”. I ricavi sono stati pari a 7.951 milioni di euro rispetto, in flessione dell’1% rispetto agli 8.027 milioni del primo semestre 2012.

L’incremento nell’aerospazio e difesa (41 milioni) ha parzialmente compensato la riduzione nell’energia e trasporti (94 milioni). Il margine operativo lordo è stato pari a 467 milioni di euro rispetto ai 459 milioni di euro del primo semestre 2012 (+2%).

“Il risultato netto – spiega Finmeccanica – risente in particolare sia di maggiori oneri non ricorrenti legati ad alcuni contratti, tra cui si segnala l`accantonamento a seguito della vicenda dei treni alta velocità in Belgio, sia di maggiori costi legati al piano di ristrutturazione di Selex Es”.

Quanto all’Ebita, “è in aumento rispetto al primo semestre 2012 (+2%) grazie al miglioramento diffuso nel comparto aerospazio e difesa (ad eccezione di Selex ES) – spiega ancora la società –. Il cash flow per quanto negativo come di consueto in questo periodo, è migliore rispetto alle previsioni ed è peraltro positivo nel secondo trimestre per 40 milioni di euro”.

Per Finmeccanica “i risultati di cui sopra sono il frutto del lavoro di riorganizzazione industriale avviato nel 2012, che ha consentito ad Alenia Aermacchi, Drs Technologies e Selex ES di iniziare e portare avanti processi virtuosi di riassetto e rilancio”.

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