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Fincantieri: risultato netto torna positivo per 5 mln

Il dato era negativo per 19 milioni a giugno 2015 – Il gruppo conferma perciò la stima di una crescita dei ricavi del 4-6% e di un ebitda margin pari a circa il 5% a fine anno – Bono: “Livello di carico di lavoro senza precedenti: la strategia è vincente”

Fincantieri: risultato netto torna positivo per 5 mln

Fincantieri archivia i primi sei mesi del 2016 con un utile di pertinenza del gruppo di 7 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 12 dello stesso periodo dell’anno scorso. L’Ebitda è sceso su base tendenziale da 128 a 113 milioni, mentre l’ebitda margin si è ridotto dal 5,8% al 5%. Il risultato netto è stato però positivo per di 5 milioni, mentre era risultato negativo per 19 milioni a giugno 2015. Il gruppo conferma perciò la stima di una crescita dei ricavi del 4-6% e di un ebitda margin pari a circa il 5% a fine anno. Alla fine del semestre la posizione finanziaria netta era negativa per 408 milioni (220 al giugno 2015).

La posizione finanziaria netta consolidata di Fincantieri, aggiunge la nota, non ricomprende i construction loans, e presenta un miglioramento rispetto al 31 dicembre scorso di 30 milioni principalmente per la liquidità generata dalle consegne effettuate nel semestre. Fincantieri segnala poi proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti negativi per 18 milioni (16 milioni lo scorso anno) che includono i costi relativi a contenziosi per danni da amianto (12 milioni) e gli oneri connessi alla riorganizzazione di Vard (5 milioni). Nel primo semestre Fincantieri ha registrato nuovi ordini per 5.851 milioni (4.170 milioni) periodo del 2015, con un rapporto nuovi ordini – ricavi pari che cresce a 2,6 (1,9 lo scorso anno).

Tornando alle stime per l’esercizio in corso, Fincantieri indica che il segmento offshore sarà caratterizzato quest’anno da un contesto globale di mercato ancora molto difficile per effetto della crisi del settore dell’oil and gas dove è presente la controllata norvegese Vard. Quest’ultima ha messo a punto un piano di riorganizzazione che prevede, tra l’altro, la concentrazione delle attività in Brasile. La semestrale di Fincantieri dà conto della chiusura del cantiere di Vard Niteròi in Brasile con un effetto sugli organici Fincantieri scesi di quasi 1.200 unità. Fincantieri infatti impiega circa 7.800 addetti in Italia e altri 11mila all’estero. Il calo degli addetti “è principalmente riconducibile al decremento delle risorse impiegate nei cantieri brasiliani di Vard” si legge nella nota sulla semestrale.

“Gli importanti successi commerciali conseguiti nel primo semestre – ha commentato l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono – ci portano a un livello di carico di lavoro senza precedenti e insieme agli ottimi risultati gestionali ed economici ci consentono di confermare gli obiettivi del piano industriale. Il gruppo ha gestito negli ultimi anni la più lunga crisi della cantieristica per navi da crociera attraverso un’attenta ristrutturazione che, pur avendo inciso sul personale, ha tuttavia conservato il know-how ingegneristico e produttivo. La strategia è stata vincente e ha permesso di cogliere le opportunità quando la domanda è ripartita”.

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