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Fico, progetto Cina per il parco del cibo: intervista dell’ad Primori a First&Food

“Fico è un luogo di produzione di valori prima che di alimenti” dice in un’intervista a First&Food l’ad del parco del cibo più grande del mondo, Tiziana Primori – Fico, che è una creatura di Eataly, sta pensando di replicare il suo modello in Cina

Fico, progetto Cina per il parco del cibo: intervista dell’ad Primori a First&Food

Spaghetti al ragù o spaghetti alla soia? È un bel derby, impensabile fino a qualche mese fa, ma che è diventato d’attualità da quando i cinesi hanno scoperto Fico, il più grande parco di cibo del mondo messo in piedi un anno fa alla periferia di Bologna da Eataly World. A sua volta, Fico – che il 15 novembre festeggia il suo primo compleanno – sta progettando di esportare il proprio modello in Cina. Ne parla Tiziana Primori, l’ad di Fico Eataly World, in un’intervista esclusiva a First&Food, il portale di Italian food ed eccellenza agro-alimentare made in Italy lanciato settimana scorsa da FIRSTonline.

In un anno Fico ha ricevuto 3 milioni e 300 mila visitatori “con l’obiettivo di arrivare a 4-4,5 milioni, punto di break-even, nell’arco di tre anni” commenta con soddisfazione la Primori che spiega come e perché i cinesi siano al primo posto tra i visitatori esteri, seguiti da francesi, russi e tedeschi.

“Con Fico abbiamo reso i consumatori di cibo più consapevoli e raffinati perché prima degli alimenti produciamo valori” sostiene l’ad del parco agroalimentare bolognese.

Se vuoi saperne di più leggi tutta l’intervista su First&Food

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