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Fca: trimestre in perdita, ma vola in Usa e Brasile

Il gruppo automobilistico ha visto il fatturato dimezzarsi e ha registrato una perdita di 1 miliardo a causa del Covid ma fuori dall’Europa ha dato segni di vitalità.

Fca: trimestre in perdita, ma vola in Usa e Brasile

Fca limita i danni del coronavirus. Il gruppo automobilistico italoamericano registra nel secondo trimestre 2020 una perdita netta e perdita netta adjusted entrambe a 1 miliardo di euro, e un EBIT adjusted negativo per 0,9 miliardi di euro. Il fatturato è calato del 56% a 11,7 miliardi di euro. Il free cash flow industriale è stato negativo per 4,9 miliardi di euro, anche se il mercato del Nord America ha chiuso in terreno positivo, così come il risultato e il flusso di cassa operativi sono stati in significativo miglioramento a giugno. I risultati fanno il paio con quelli della promessa sposa Psa Peugeot, che invece da par suo ha chiuso il semestre persino in utile, nonostante il dimezzamento delle vendite.

Fiat Chrysler ha consegnato a livello globale 424 mila veicoli, con un calo del 63%. Questi risultati si confrontano con dei dati che, nel secondo trimestre del 2019, erano di tutt’altro tenore: su base comparabile l’utile netto era stato di 793 milioni di euro, mentre comprendendo la plusvalenza fatta con la cessione di Magneti Marelli e i profitti di quest’ultima l’utile netto di gruppo era stato di 4,6 miliardi. Il Covid ha dunque inciso, anche se l’azienda guidata da Mike Manley ha dei motivi validi per ritenere di aver contenuto gli effetti negativi: “Il nostro secondo trimestre – ha commentato l’Ad – ha mostrato come le azioni decisive e il contributo delle nostre persone abbiano consentito a Fca di contenere l’impatto della crisi Covid-19”.

“Mentre l’azienda resta vigile sulla salute e sulla sicurezza dei propri dipendenti – ha aggiunto il manager -, i nostri stabilimenti sono ora operativi, la rete ha ripreso le vendite sia nelle sedi che online e abbiamo la flessibilità e la forza finanziaria per portare avanti i nostri piani”. Come detto, sono arrivati buoni risultati in particolare dal Nordamerica, e anche dal Sudamerica. Negli Stati Uniti la domanda è stata superiore alle aspettative con Fca che ha aumentato la quota del mercato retail nel trimestre e registrato un Ebit adjusted di 39 milioni di euro. In Sudamerica Fca per la prima volta è al primo posto in termini di vendite e quota di mercato, che si è attestato al 15,% per il trimestre grazie soprattutto all’exploit in Brasile, dove l’azienda ha raggiunto una quota del 19,8%”.

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