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Fattura elettronica verso estensione al 2024 inclusi i forfettari

L’Italia chiederà all’Ue di poter estendere l’obbligo fra privati fino al 2024 e di allargare la platea alle partite Iva che aderiscono al regime forfettario

Fattura elettronica verso estensione al 2024 inclusi i forfettari

Due novità in arrivo per la fatturazione elettronica. La prima è di carattere temporale: l’Italia vuole ottenere dall’Ue l’autorizzazione a estendere di tre anni l’obbligo di inviare al Fisco per via telematica tutte le fatture relative a operazioni fra privati (sia quelle fra partite Iva sia quelle intestate ai consumatori finali). Il via libera, che al momento scade il 31 dicembre 2021, verrebbe così prorogato fino alla fine del 2024.

La seconda novità riguarda la platea di riferimento. Il governo intende includere nel perimetro dell’obbligo di fatturazione elettronica le partite Iva che beneficiano del regime forfettario. In tutto, si tratta di circa un milione e mezzo di persone fra lavoratori autonomi, liberi professionisti e ditte individuali. Entrambe le indicazioni sono emerse dall’audizione parlamentare della direttrice delle Finanze Fabrizia Lapecorella, ripresa dal Sole24Ore.

Al momento, chi fa parte di queste categorie e si avvale del regime forfettario (che prevede la cosiddetta flat tax al 15% oppure al 5% per i primi anni delle nuove attività) è esentato dall’obbligo di fatturazione elettronica fra privati (esonero che invece non vale per le fatture emesse nei confronti della pubblica amministrazione). La legge di Bilancio 2020 ha introdotto però un regime premiale per chi aderisce volontariamente, ossia la riduzione di un anno dei termini di accertamento. Un vantaggio che, secondo il Fisco, ha già indotto molti contribuenti che aderiscono al regime forfettario a emettere volontariamente fatture elettroniche.  

Fabrizia Lapecorella, direttrice generale delle Finanze, ha spiegato nel corso di un’audizione parlamentare che l’estensione ai forfettari permetterebbe “di completare sia le finalità anti-evasione sia quelle di semplificazione, permettendo di avere un quadro completo del fatturato prodotto sul territorio nazionale”.

Del resto, “l’introduzione della fatturazione elettronica non ha generato particolari criticità e gli operatori economici sono riusciti ad adeguare i propri sistemi recependo rapidamente la nuova modalità di fatturazione, anche grazie agli strumenti messi gratuitamente a disposizione dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate”.

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