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Facebook, stangata da 5 miliardi per caso Cambridge Analytica

Secondo la Federal Trade Commission (Ftc), l’autorità indipendente che protegge i consumatori, l’azienda di Zuckerberg ha violato la privacy: è la più grande multa inflitta ad una hi-tech.

Facebook, stangata da 5 miliardi per caso Cambridge Analytica

Lo scorso 24 aprile Mark Zuckerberg aveva saggiamente accantonato dal bilancio 3 miliardi di euro per fronteggiare una sanzione che evidentemente era nellaria, ma la multa comminatagli ieri dalla Federal Trade Commission (Ftc), l’autorità indipendente statunitense che protegge i consumatori, è addirittura più alta ed è la più alta mai inflitta ad una società hi-tech negli States: 5 miliardi di dollari, tanto dovrà pagare Facebook per aver violato le norme sulla privacy nel caso Cambridge Analytica.

L’authority aveva cominciato ad indagare nel marzo del 2018, quando fu scoperto che Cambridge Analytica per scopi politici era venuta in possesso dei dato di circa 87 milioni di utenti Facebook. Il quotidiano statunitense Wall Street Journal scrive che l’organismo decisionale della Federal Trade Commission (Ftc) ha preso la decisione a maggioranza, con un sofferto voto 3 contro due. In favore della sanzione si sono pronunciati gli esponenti della Ftc di area repubblicana.

Ora la decisione della Ftc viene trasmessa al Dipartimento della Giustizia che, in genere, accetta la pronuncia senza metterla in discussione. La stangata da 5 miliardi va dunque al di là delle più pessimistiche previsioni di Facebook. Una multa, sia pure simbolica, Facebook l’ha subita anche per mano del nostro Garante della Privacy, che impone il pagamento di un milione di euro.

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