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Facebook, arriva la versione per gli under 13

Secondo il Wall Street Journal il social network di Mark Zuckerberg sta progettando un sistema che consenta ai minori di 13 anni (ad oggi la loro iscrizione è vietata dalla legge), molti dei quali già clandestinamente registrati, di accedere a Facebook tramite un account collegato con quello del genitore.

Facebook, arriva la versione per gli under 13

Incontentabile Mark Zuckerberg. Dopo aver creato il social network più utilizzato del mondo, che viaggia a gonfie vele verso il miliardo di iscritti (dovrebbero essere raggiunti entro il 2012) ed è appena entrato nel regno di Wall Street (terza Ipo più grande della storia della Borsa newyorchese), vuole ancora allargare i propri orizzonti.

Andando a conquistare un mercato delicato ma affatto banale: quello degli under 13. Si sa, infatti, che gli adolescenti ormai usano cellulari e internet con una dimestichezza da far invidia alle generazioni precedenti, anche se la questione pone da sempre rilevanti problemi di ordine etico-educativo, come la tutela della privacy e il rischio di diffusione di messaggi violenti o pornografici.

Ma Zuckerberg ne sa una più del diavolo, e starebbe pertanto studiando una formula che consenta agli under 13 di accedere a Facebook sotto l’occhio vigile dei genitori. “E’ ormai acclarato– spiega l’azienda californiana al Wsj – quanto sia difficile far rispettare le restrizioni di età sul web. Stiamo lavorando affinché questo limite possa essere sdoganato, a patto di garantire la massima sicurezza e di assicurare il controllo da parte dei genitori”. E’ noto, infatti, che i ragazzi pur di iscriversi tendono a mentire sull’età, violando così la legge e sfuggendo al controllo parentale. Già attualmente, infatti, in alcuni Paesi occidentali come per esempio la Francia, è stato calcolato che due under 13 su tre hanno un profilo Facebook, il 75% ha un telefono cellulare e l’83% scarica musica da internet. Niente di più ghiotto per lo “squalo” Zuckerberg.

La trovata, rivelata dal Wall Street Journal, sarà realizzata attraverso un sistema che permetterà di collegare l’account del figlio a quello del genitore, che potrà così scegliere a chi dare l’amicizia e quali applicazioni accettare, visualizzando le attività principali svolte dal ragazzo. L’operazione è tuttavia particolarmente delicata, perché le leggi sull’accesso dei minori a internet sono diverse da Paese a Paese, ma Facebook ha già fatto sapere che modulerà il sistema a seconda delle varie imposizioni.

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