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Esautomotion debutta all’Aim: Ipo record con la regia di Bper

L’azienda modenese attiva nella componentistica meccatronica ad alta precisione corona il suo rilancio con la quotazione in Borsa. L’offerta globale conclusa con richieste quattro volte superiori al quantitativo offerto. Prezzo di collocamento a 2,9 euro , le azioni schizzano a 4 euro

Esautomotion debutta all’Aim: Ipo record con la regia di Bper

Piccolo è bello, almeno in Borsa dove, dopo l’approdo con il botto, mercoledì, di Longino&Cardenal, oggi debutta Esautomotion, azienda attiva nel settore della componentistica meccatronica ad alta precisione per macchine industriali, con sede operativa a Campogalliano, in provincia di Modena. La società progetta, produce e commercializza sistemi CNC (Computer numerical control) in grado di far compiere alle macchine utensili un ciclo di lavoro senza alcun intervento umano. È mignon, ma tutt’altro che artigianale. Il suo campo è l’alta tecnologia e vuole diventare grande, puntando sull’internazionalizzazione.

Il segmento prescelto è Aim Italia, mercato dedicato alle piccole e medie imprese che vogliono investire appunto nella loro crescita. Una vera nicchia di successi, anche per Borsa Italiana, visto che a fine agosto Piazza Affari potrà probabilmente vantare un numero di Ipo uguale a quello dell’intero 2017 proprio grazie all’Aim. 

Per Esautomotion quella che comincia oggi è a tutti gli effetti una seconda vita, dopo il rilancio operato dagli imprenditori milanesi, Franco Fontana (presidente) e Gianni Senzolo (amministratore delegato), che la rilevarono dalla liquidazione nel 2012, quando si chiamava Esa Gv. Il potenziale c’era e in pochi anni l’azienda ha conquistato un fatturato 2017 di 15,6 milioni di euro, con una crescita del 23% sul 2016. I dipendenti sono 50, l’export vale circa il 50% e il primo trimestre 2018 si è già rivelato effervescente. Per quanto riguarda il percorso di quotazione l’offerta globale, conclusa lunedì, ha registrato una domanda complessiva record, superiore di quattro volte il quantitativo offerto. Il prezzo di collocamento è di 2,90 euro per azione ordinaria, estremo massimo del price range, con una capitalizzazione della società prevista alla data di inizio delle negoziazioni pari a circa 35 milioni e un flottante del 31,1% circa.

Oggi, con la matricola, debutta in un certo senso anche Bper, una delle blue chip del listino principale. La banca modenese infatti per la prima volta ha svolto, con Esautomotion, il ruolo di global coordinator e nominated advisor (nomad), una sorta di sponsor finanziario della società, responsabile del rapporto con gli investitori. 

Si tratta del primo banco di prova per l’Investment Banking Office creato nel 2017 da Bper e affidato a un team di operatori specializzati. Oltre ad accompagnare le società nella quotazione l’ex popolare può svolgere il ruolo di collocatore, offrendo strumenti finanziari a investitori istituzionali italiani e stranieri, nonché a clienti privati. Può inoltre seguire operazioni sul mercato telematico azionario riservato alle imprese ad alti requisiti e a più alta crescita.

“Siamo particolarmente soddisfatti di avere assistito per la prima volta una società nell’intero percorso verso la quotazione in Borsa – dice Davide Vellani, responsabile della Direzione Imprese e Corporate Finance di Bper – crediamo molto nella possibilità di offrire servizi evoluti nell’ambito dell’investment banking, cui abbiamo dedicato numerose risorse, creando un ufficio specifico per questo tipo di attività”.

AGGIORNAMENTO

Debutto in forte rialzo sul mercato AIM di Borsa Italiana per Esautomotion che, intorno alle 10:05, segna un rialzo di circa il 37,9% in area 4 euro, con circa 300 mila azioni scambiate.

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