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Eni: il petrolchimico di Marghera diventa green e sostenibile

Firmato il protocollo d’intesa tra Eni, Governo, sindacati, enti locali per la riconversione del petrolchimico di Porto Marghera che diventerà così green e sostenibile. Descalzi: “Un passo fondamentale”

Versalis, Eni, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Veneto, Comune di Venezia, e le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno firmato il Protocollo di Intesa per Porto Marghera. L’accordo porta alla trasformazione tecnologica del polo industriale veneziano e garantisce un futuro sostenibile al sito.

Il Protocollo di Intesa garantisce l’occupazione in coerenza con il nuovo assetto industriale e valorizza i contributi delle attività imprenditoriali presenti sul territorio nell’ambito dell’indotto.

I punti chiave dell’accordo sono:

·         garantita l’occupazione in coerenza con il nuovo assetto industriale

·         valorizzazione dei contributi delle attività imprenditoriali presenti sul territorio nell’ambito dell’indotto

·         trasformazione di Porto Marghera in un polo tecnologico integrato di chimica da fonti rinnovabili, settore a maggiore valore aggiunto che presenta elevate prospettive di crescita e capace di garantire al sito una sostenibilità economica di lungo respiro

·         realizzazione di due  nuovi impianti – rispettivamente per  la separazione e idrogenazione selettiva per la completa valorizzazione dei co-prodotti della metatesi – in aggiunta all’impianto che utilizza il processo di metatesi di oli vegetali (ref. partnership con Elevance Renewable Sciences)  I nuovi impianti produrranno specialty per applicazioni nelle perforazioni petrolifere, insieme ad altri prodotti destinati a segmenti di mercato ad alto valore aggiunto come i detergenti e i bio-lubrificanti

·         il nuovo polo di Porto Marghera diventerà il centro nevralgico per le attività di sviluppo tecnologico-ingegneristico dei nuovi impianti

·         investimento complessivo di circa 200 milioni di euro e avvio delle nuove produzioni in circa tre anni

·         fermata definitiva dell’impianto Cracking, per il quale si procederà alle operazioni di messa in sicurezza. L’impianto Aromatici verrà mantenuto in assetto conservativo, con possibilità di esercizio in funzione delle specifiche richieste di mercato.

·         la logistica verrà consolidata per garantire il regolare approvvigionamento di feedstock e prodotti agli stabilimenti di Ferrara, Mantova e Ravenna e integrata per le attività connesse alle nuove produzioni

·         assicura la collaborazione con gli enti e le istituzioni preposti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e il rispetto dei i tempi procedurali minimi dettati dalle norme di legge nello svolgimento degli iter autorizzativi.

 

Il mercato della petrolchimica

Il progetto di trasformazione di Porto Marghera è reso necessario dal perdurare delle sfavorevoli condizioni di mercato che interessano le produzioni europee – costituite principalmente da commodities – penalizzate dagli elevati costi dell’energia e dall’inasprimento della competizione internazionale.

 

La strategia di Versalis

Versalis punta sull’innovazione tecnologica e sullo sviluppo di nuovi prodotti nell’ambito del segmento “specialty”. Il progetto di trasformazione del sito di Porto Marghera prevede in particolare lo sviluppo di un polo tecnologico integrato di chimica da fonti rinnovabili, settore a maggiore valore aggiunto che presenta elevate prospettive di crescita e capace di garantire al sito una sostenibilità economica di lungo respiro.

 

La chimica verde

La chimica verde rappresenta per Versalis un’opportunità di business con elevate prospettive di crescita complementare a quello della chimica tradizionale. Versalis vuole essere tra i protagonisti di questa crescita e della chimica verde ha fatto uno dei pilastri della sua strategia. In particolare, questo settore rappresenta la via per un più deciso indirizzo verso tecnologie che sono alla base di un nuovo modello di sviluppo economico svincolato dalle pressioni di mercato proprie dell’industria petrolchimica, in particolare, europea, e che sono capaci soprattutto di rafforzare la competitività e la leadership della nostra azienda.  Questo modello di business tiene conto della sostenibilità ambientale dell’intero ciclo produttivo in termini di uso di risorse rinnovabili, riduzione delle emissioni di CO2 ed efficienza

ll valore delle partnership. I progetti Versalis nella chimica verde

Un forte acceleratore di crescita nella chimica verde è rappresentato dalle partnership, capaci di unire e rendere complementari tra loro competenze e sinergie e di permettere l’acquisizione di posizioni di leadership sul mercato, fondamentali per il consolidamento del business. Nell’esperienza di Versalis, sono tre gli ambiti necessari allo sviluppo di questo filone: quello chimico, biotecnologico e quello agronomico.

Versalis è presente con:

·         Matrìca, JV con Novamont, per la realizzazione di un complesso integrato di chimica verde a Porto Torres

·         Genomatica per la produzione di bio-butadiene

·         Yulex per la produzione di gomma naturale da guayule

·         Pirelli per un progetto di ricerca sull’uso della gomma naturale da guayule nella produzione di pneumatici

·         Elevance Renewable Sciences per produzioni da oli vegetali a Porto Marghera

·         Solazyme per la produzione e commercializzazione del primo lubrificante biodegradabile incapsulato per fluidi utilizzati nell’industria della perforazione petrolifera disponibile in commercio.

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