“Non siamo avvelenatori: ambiente e salute sono le nostre priorità e per nessuna ragione metteremmo a repentaglio chi abita i luoghi che ci ospitano e chi lavora nei nostri impianti”. Lo ha scritto l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, in una lettera aperta ai quotidiani sulla vicenda del Centro Olio Val d’Agri per sottolineare “l’impegno del gruppo per il futuro della Basilicata”.
In Basilicata, “come altrove nel mondo dove operiamo – prosegue il testo –, non abbiamo mai puntato al solo profitto, bensì a valore, sviluppo e tutela dei territori. Abbiamo costruito da più di vent’anni un rapporto con questa regione, siamo qui per restare a lungo e creare benessere e opportunità di crescita”, assicura Descalzi che però conferma che “dal punto di vista tecnico e operativo non è possibile proseguire, nemmeno parzialmente, l’attività produttiva” del Centro.
“Proprio per andare fino in fondo a questa vicenda – conclude Descalzi – chiederemo un incidente probatorio tecnico in contraddittorio con la Procura, che consenta di verificare sia la conformità dell’impianto alle best practice internazionali, sia il rispetto della normativa italiana”.