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Enel: Starace apre ad acquisto Metroweb

L’ad pero’ esclude la possibilita’ di avviare una gara al rialzo con Telecom Italia – E per il mercato delle auto elettriche annuncia: “Installeremo 20mila colonnine entro 2-3 anni”.

Enel: Starace apre ad acquisto Metroweb

“Noi comprare Metroweb? Puo’ darsi, e’ una delle opzioni. Al suo interno ci sono delle competenze che possono essere utili alle nostre attivita’”. Lo ha detto Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, a margine della presentazione dei nuovi loghi del gruppo a Madrid. Quanto a una possibile competizione con Telecom Italia, “mi risulta che siano in trattative con Metroweb da 2-3 anni – ha aggiunto Starace -. Adesso vedremo, non siamo cosi’ ansiosi. Di sicuro non faremo una gara al rialzo per Metroweb: questo non succedera’”. L’ad ha inoltre sottolineato che Enel non entrera’ “mai” nel mercato degli operatori telefonici.

Un settore in cui Enel ha intenzione di incrementare la propria attivita’ e’ piuttosto quello delle auto elettriche. “Nei prossimi 2-3 anni installeremo circa 20mila collonnine per auto elettriche in Italia – ha annunciato ancora Starace -, partendo dalle autostrade e dalle aree metropolitane. Abbiamo gia’ avviato le attivita’ preliminari. In realta’ esistono gia’ diversi progetti di amministrazioni locali, ma noi puntiamo a un piano piu’ esteso e organico. D’altra parte, abbiamo ricevuto la straordinaria notizia che Volkswagen produrra’ nel 2018 il primo suv elettrico con un’autonomia di 500 km: se l’industria automobilistica tedesca punta su questo mercato, vuol dire qualcosa”.

Il numero uno di Enel ha poi spiegato che il gruppo sta portando avanti un progetto in Spagna con Nissan “che prevede di poter caricare e scaricare” le batterie delle auto elettriche, utilizzandole come accumulatori. In sostanza, l’elettricita’ che rimane immagazzinata nelle auto elettriche quando sono ferme potrebbe essere usata per compensare le necessita’ della rete, naturalmente pagando i proprietari dei veicoli. Fra pochi mesi la fase sperimentale terminera’ e il progetto potrebbe essere esportato in altri Paesi, Italia compresa.     

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