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Enel: debito più basso del previsto nel 2015

Starace: “Abbiamo affrontato uno scenario macroeconomico complicato, dovuto alla lenta ripresa della domanda nei mercati maturi e all’avversa evoluzione dei cambi” – Fatturato in lieve calo per le minori vendite di energia elettrica.

Enel: debito più basso del previsto nel 2015

Il gruppo Enel ha chiuso il 2015 con ricavi per 75,7 miliardi di euro, in calo dello 0,1% rispetto al 2014, e un Ebitda pari a 15,3 miliardi di euro (-3,2%). Lo comunica la società, precisando che l’indebitamento finanziario netto si è fermato a 37,5 miliardi di euro (+0,3% rispetto a fine 2014), “un risultato migliore del target di 38,0 miliardi di euro annunciato” lo scorso novembre.

“Durante tutto il 2015 – ha commentato il Ceo, Francesco Starace – abbiamo affrontato uno scenario macroeconomico complicato, dovuto alla lenta ripresa della domanda nei mercati maturi e all’avversa evoluzione dei cambi. Il contributo positivo delle efficienze realizzate sull’intero perimetro e la buona tenuta dei mercati maturi in Italia ed Iberia, oltre che la crescita nelle rinnovabili hanno contribuito al raggiungimento di questi solidi risultati”.

La leggera contrazione del fatturato, secondo la società, è da attribuirsi alle minori vendite di energia elettrica, parzialmente compensate da maggiori ricavi per vendite di combustibili e gas. I maggiori ricavi in Italia e in America Latina hanno in parte compensato l’impatto negativo relativo alla variazione dei tassi di cambio delle altre valute rispetto all’euro (pari a circa 0,9 miliardi di euro).

Il calo dell’Ebitda, invece, è sostanzialmente riconducibile all’andamento negativo dei tassi di cambio, alla formalizzazione di alcuni accordi nel quarto trimestre del 2015 per l’uscita anticipata di personale in Italia e Spagna, nonché al minor margine da generazione di energia elettrica da fonti convenzionali.

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