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Enel: bene l’utile, sale l’Ebitda, stime riviste al rialzo per il 2016

Il gruppo ha presentato la semestrale chiusa con ricavi in calo del 9,3% a causa delle minori vendite di energia nei mercati maturi e all’effetto cambi. Ebitda +1,2%, investimenti in crescita. Starace: “Progressi in Italia e America Latina. Oltre 4 miliardi di cessioni già finalizzate, è il 70% del nostro obiettivo in 5 anni”. Titolo in rialzo.

Enel: bene l’utile, sale l’Ebitda, stime riviste al rialzo per il 2016

Presentata una delle semestrali più attese della giornata, quella di Enel. Sei mesi positivi per il colosso energetico italiano che migliora sia l’utile ordinario (+8,6%) che l’ebitda (+1,2%). La società ha inoltre alzato i target per il 2016.

Enel ha chiuso il primo semestre del 2016 con ricavi in ribasso del 9,3% a 34,15 miliardi a causa dei minori ricavi derivanti da vendite di energia elettrica nei mercati maturi, delle minori attività di trading, dell’effetto cambi negativo e della minor incidenza delle partite straordinarie. L’azienda sottolinea che i ricavi registrati nei primi sei mesi dell’anno in corso includono, come unico elemento straordinario, la plusvalenza realizzata dalla cessione di Hydro Dolomiti Enel pari a 124 milioni (rideterminata nel secondo trimestre 2016 a seguito della definizione del conguaglio prezzo).

L’utile netto ordinario del gruppo è invece salito a 1,742 miliardi (+8,6%), mentre l‘ebitda è pari a 8,053 miliardi di euro, in salita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’indebitamento finanziario netto sale dai 37,545 miliardi di fine 2015 a 38,13 miliardi (+1,6%) per effetto dei maggiori investimenti del periodo e per il pagamento dei dividendi.

In base a quanto comunicato dall’azienda l’utile netto del gruppo si attesta a 1,834 miliardi, quasi invariato rispetto ai 1,833 miliardi registrati nel primo semestre 2015.

L’ebitda ordinario di Enel nei primi sei mesi dell’anno in corso è salito a 7,929 miliardi da  7,688 miliardi di euro nel primo semestre 2015, (+3,1%) al netto delle partite straordinarie relative a operazioni di cessione. Al netto delle partite non ricorrenti, l’ebitda ordinario aumenta del 5,2% su base comparabile, pur scontando l’effetto cambi negativo.

L’ebit si attesta a sale del 2,5% a 5,21 miliardi. Sul risultato netto, all’incremento dell’ebit, spiega Enel, si aggiunge il minor carico fiscale rispetto al primo semestre 2015, prevalentemente connesso alla riduzione dell’aliquota fiscale in Spagna, in parte compensata dal diverso peso nei due periodi a confronto di alcuni elementi reddituali, derivanti da operazioni straordinarie; il minor impatto delle interessenze di terzi, per effetto dell’operazione di scissione parziale non proporzionale di Enel Green Power in favore di Enel.

Gli investimenti nel primo semestre 2016 sono aumentati di 628 milioni rispetto all’analogo periodo del 2015, riconducibile principalmente alla Divisione Energie Rinnovabili (+79%).

Soddisfatto il commento dell’amministratore delegato di Enel Francesco Starace: “Nonostante il persistere di alcune condizioni sfidanti in molte aree di business, siamo ottimisti sui risultati che conseguiremo nella seconda metà dell’anno e di conseguenza innalziamo i nostri target per il 2016”.

In particolare, evidenzia il comunicato, l’Ebitda ordinario passa da circa 14,7 a circa 15 miliardi di euro, l’utile netto ordinario del Gruppo da circa 3,1 a circa 3,2 miliardi di euro, il flusso di cassa operativo/Indebitamento finanziario netto da circa 23% a circa 25%.

“Abbiamo conseguito solidi risultati nonostante il contesto macroeconomico sfidante – continua l’ad della società – Nello specifico, i mercati di Italia e America Latina stanno mostrando progressi particolarmente soddisfacenti. Abbiamo inoltre fatto significativi passi in avanti nell’implementazione del nostro piano strategico, soprattutto per quanto riguarda la gestione attiva del portafoglio, dove abbiamo finalizzato oltre 4 miliardi di euro in cessioni, pari a circa il 70% del nostro obiettivo a cinque anni. Continuiamo a raccogliere successi nelle rinnovabili, dove possiamo contare su una solida pipeline di sviluppo”.

L’annuncio di Starace sembra aver impressionato positivamente gli investitori di Piazza Affari. Dopo la pubblicazione dei conti e l’innalzamento delle stime, il titolo guadagna l’1,1% a 4,068 euro.

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