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Elezioni Spagna, risultati in 2 ore: ecco come è stato possibile

Prima delle elezioni la multinazionale spagnola Indra ha distribuito 22 mila tablet ai funzionari pubblici con cui hanno lavorato 800 addetti della società: in questo modo è stato possibile velocizzare i risultati dei seggi in modo impressionante

Elezioni Spagna, risultati in 2 ore: ecco come è stato possibile

No, non si tratta di un vero e proprio voto elettronico, considerato ad oggi ancora troppo vulnerabile al rischio hacking, ma di una digitalizzazione delle informazioni provenienti dai seggi: grazie alla tecnologia di Indra, multinazionale spagnola attiva nel settore IT, lo scorso 10 novembre gli spagnoli hanno potuto avere il risultato definitivo delle elezioni politiche dopo appena 2 ore e 15 minuti dalla chiusura delle urne, invece di dover attendere la mattina successiva come avviene ancora nella maggior parte dei Paesi, Italia compresa.

Alle 10:15 di sera, appena due ore dopo la chiusura dei seggi, quando generalmente imperversano ancora gli exit poll o soltanto i risultati di poche centinaia di sezioni, il 90% dei voti era stato registrato e gli spagnoli avevano già un quadro chiaro dei risultati delle elezioni che hanno sancito ancora una volta la vittoria – seppur con un margine inferiore rispetto alla precedente tornata – dei socialisti guidati da Pedro Sanchez. In soli 135 minuti, insomma, erano stati contati e comunicati 21,5 milioni di voti.

Come è stato tecnicamente possibile? Nei giorni che precedevano le elezioni, Indra ha distribuito oltre 22.000 tablet in tutto il paese. Con questi dispositivi, 23.000 funzionari pubblici formati dalla compagnia hanno comunicato i risultati al Ministero dell’Interno subito dopo la chiusura dei seggi e la firma dei verbali. I comuni più piccoli, con meno di 500 elettori, hanno trasmesso invece i risultati per via telefonica agli operatori del Centro di Raccolta Informazioni del Ministero. In totale, oltre 55.000 seggi hanno comunicato i dati tramite tablet e quasi 4.500 attraverso chiamate telefoniche.

Una “macchina da guerra” perfettamente istruita e organizzata da Indra (800 addetti della società hanno lavorato in contemporanea quella sera), che ha fatto sì che il Ministero potesse comunicare dei risultati più che ufficiosi ancora in un orario da prima serata. Oltre alla velocità e l’efficienza, il sistema spagnolo è sicuro, poiché i risultati trasmessi dai tablet o dai telefoni nella notte delle elezioni sono solo provvisori: il conteggio ufficiale non si verifica fino a tre giorni dopo e viene eseguito manualmente, il che impedisce qualsiasi tentativo di pirataggio.

Il caso spagnolo in realtà non è unico: Indra ha già collaborato in oltre 400 eventi elettorali in tutto il mondo, nei quali erano complessivamente coinvolti oltre 4 miliardi di elettori. Ma non ancora in Italia, dove la notte delle elezioni di solito termina con le prime luci dell’alba del giorno successivo.

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