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Edison accende la luce nel venerdì nero dei mercati: titolo a +8% in Borsa in attesa dell’Opa

A conclusione del riassetto, i francesi di Edf sarebbero pronti a lanciare l’offerta pubblica. Due le ipotesi: che Edf vada in maggioranza assoluta nel capitale di Foro Buonaparte, o che Edipower resti tutta italiana cedendo però l’intera partecipazione ai francesi

Edison accende la luce nel venerdì nero dei mercati: titolo a +8% in Borsa in attesa dell’Opa

Nel venerdì nero del mercato, tra le poche a fare eccezione è Edison, in forte rialzo a Piazza Affari: alle 16 infatti il titolo balza dell’8% a 0,8635 euro con circa 13 milioni di pezzi scambiati, ben sopra la media di periodo. Il mercato è sempre in attesa del lancio da parte dei francesi di Edf di un’Opa sulle minoranze a seguito della conclusione del riassetto su Foro Buonaparte.

Edison è controllata al 61,3% da Transalpina di Energia. A sua volta TdE è controllata al 50% da Edf e al 50% da Delmi, holding di cui A2A detiene il 51% e Iren il 15%. Quanto a Edipower, Edison ne controlla il 50%, A2A il 20%, Iren il 10%.

L’operazione si annuncia comunque delicata e complessa, anche se stando così il negoziato, l’Opa sembrerebbe obbligatoria. Le ipotesi sul tavolo sono sempre due: quella trovata a marzo, poi bloccata dal ministro dell’ economia Giulio Tremonti, per i timori di perdita dell’italianità del gruppo, prevede che Edf vada in maggioranza assoluta nel capitale di Foro Bonaparte, i soci italiani raggruppati in Delmi in minoranza e lo spacchettamento della centrali di Edipower fra gli attuali azionisti.

Il punto critico è il valore di questa put che dovrebbe anche determinare il prezzo dell’eventuale Opa. Gli italiani spingono per ancorarla al patrimonio netto di Edison (circa 8 miliardi) pari a un valore di 1,5 euro per azione e non al valore espresso da titolo in Borsa oggi intorno a 0,80, ben sotto il prezzo di carico di 1,5 euro quando entrarano i soci italiani in Edison.

La seconda ipotesi invece, che piace al presidente del consiglio di gestione di A2A, Giuliano Zuccoli, ed è ben vista anche dal governo italiano, prevede che Edipower resti tutta italiana e quindi con gli attuali soci che liquidino la quota di Edison detenuta da Edf, cedendo l’intera partecipazione del secondo produttore di energia elettrica italiana ai francesi.

In entrambi ci sarebbe comunque un cambio di controllo in Edison con eventuale lancio dell’Opa.

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