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E’ l’Imu lo scoglio più grosso del programma del Governo: Pdl insiste e Letta cerca una soluzione

Il Pdl insiste per la restituzione dell’Imu sulla prima casa e Letta cerca una soluzione: i benefici per i cittadini potrebbero avvenire attraverso i Btp – I toni del Pdl non sono ultimativi e il barometro politico segna un miglioramento per Letta – Entro domenica la lista dei ministri e lunedì probabile presentazione alle Camere

E’ l’Imu lo scoglio più grosso del programma del Governo: Pdl insiste e Letta cerca una soluzione

Ha dato i suoi buoni frutti la giornata di consultazioni del presidente incaricato Enrico Letta. Lo ha detto lui stesso, appena terminati i colloqui con le varie forze politiche. “Domani farò le mie riflessioni – ha dichiarato Letta – e poi vi porterò la sintesi del mio lavoro. E’ un compito difficile. Spero, ma non sono sicuro, di avere le spalle abbastanza forti da reggerlo”.

La delegazione del Popolo della libertà è uscita dopo più di due ore di colloquio con il presidente incaricato e il segretario del Pdl Angelino Alfano si è detto molto soddisfatto “per l’appoggio costruttivo” di Letta. Alla domanda di una giornalista su quanto siano vincolanti gli otto punti del programma del Pdl in termini di fiducia al governo, Alfano ha risposto che “immaginare che non si affronti il problema dell’Imu vorrebbe dire mettere a rischio la fiducia al governo da parte del nostro partito”.

Ecco che quindi l’Imu diventa un nodo fondamentale da sciogliere. Il Pdl, come ha dichiarato anche oggi Silvio Berlusconi, insiste nel chiedere l’esenzione strutturale della prima casa e la restituzione dell’imposta versata nel 2012. Sembrerebbe prendere campo l’ipotesi, di cui si sta parlando nelle ultime ore, di rimborsare l’Imu attraverso titoli di Stato (con il conseguente aumento del il debito ma non del deficit).

Anche l’incontro con la delegazione del Movimento 5 Stelle, avvenuta in streaming dopo quella con il Pdl, sembra aver avuto un esito migliore delle aspettative. O comunque migliore del colloquio avvenuto poco tempo fa con Pierluigi Bersani. Letta a Vito Crimi e Roberta Lombardi ha detto che il Movimento 5 Stelle è “una forza reale e viva del Paese”. “Una forza – ha proseguito – che è entrata nel Parlamento ma che non ha ancora fatto scelte parlamentari bensì solo scelte per il movimento stesso”. Basta all’incomunicabilità, ha detto, “È importante -ha incalzato Letta- che si scongeli una presenza parlamentare come la vostra. Se rimane congelata su una posizione di no, finisce per arrecare un danno ai cittadini”.  Alla fine del colloquio Vito Crimi ha detto che il movimento non darà al governo la fiducia “in bianco” ma vorrà vedere concretizzarsi i fatti. Poi Letta ha incontrato la delegazione del suo partito, il Pd.

Resta, oltre al programma, il problema della composizione della squadra e non sarà facile far coesistere tutte le esigenze che sono state sollecate dalla varie forze politiche. Ma, alla fine della giornata di oggi e salvo sorprese, la nascita del governo Letta è più vicina.

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