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Coronavirus: da Generali 14 milioni per mascherine

Il Leone ha contribuito all’acquisto, da parte della Protezione civile, di circa 20 milioni di mascherine, finanziandone la metà.

Coronavirus: da Generali 14 milioni per mascherine

Generali continua la sua battaglia contro il coronavirus: l’ultima notizia dell’impegno della compagnia assicurativa triestina è quella di aver contribuito all’acquisto, per la Protezione civile, di circa 20 milioni di mascherine professionali, per sostenere ancora di più gli operatori coinvolti nell’emergenza sanitaria Covid-19.

La prima fornitura arriverà in due settimane, la seconda entro tre settimane. L’efficace collaborazione tra pubblico e privato consiste in un investimento complessivo di circa 28 milioni, di cui 14 milioni impegnati dalla Protezione Civile e altri 14 milioni messi a disposizione da Generali attraverso il Fondo Straordinario Internazionale per l’Emergenza Covid-19 costituito il 13 marzo scorso.

L’operazione consente di fare fronte alla carenza di uno strumento indispensabile per la protezione degli operatori sanitari di tutte le regioni italiane, e dimostra quanto sia utile e importante il dialogo continuo tra lo Stato e tutte le società impegnate in questo periodo a fronteggiare, in varie forme, l’emergenza pandemica.

Il Gruppo Generali, attivo in 50 Paesi nel mondo, ha mobilitato la propria rete a livello globale per affiancare la Protezione Civile nella ricerca di fornitori di materiale sanitario necessario a fronteggiare l’emergenza. Contatti sono stati già avviati con diversi fornitori, in particolare in Cina.

“Ringrazio Generali – ha commentato Domenico Arcuri, Commissario Straordinario per l’emergenza – per il sostegno davvero prezioso; ma ringrazio il Gruppo anche per aver messo a disposizione la sua rete globale decisamente utile perché può creare contatto con nuovi, potenziali fornitori. Questo contributo è l’ennesima testimonianza della straordinaria solidarietà del sistema Paese nella fase più dolorosa e difficile che l’Italia abbia mai attraversato dal Dopoguerra a oggi. Una fase in cui emerge però con forza la capacità dello Stato di agire rapidamente e di individuare gli strumenti e i canali più adatti per rispondere alle richieste più urgenti”.

Al commento di Arcuri si è aggiunto quello dei vertici del Leone alato, il Presidente Gabriele Galateri di Genola e il CEO Philippe Donnet: “Il Gruppo è orgoglioso di poter dare un contributo concreto alla Protezione Civile italiana, impegnata in questi giorni in uno sforzo che non ha precedenti. Il Fondo lanciato qualche giorno fa è ormai attivo su molte iniziative concrete. Vogliamo ringraziare anche i dipendenti del Gruppo che, a cominciare dall’Italia, hanno deciso di contribuire al Fondo, unendo le loro donazioni a quelle della Compagnia. E’ un segno importante di solidarietà in un momento di particolare bisogno”.

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