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Congedi parentali, bonus affitti, Isee: il Family Act è legge, ecco le novità in arrivo con la delega

Con il Family Act, il Parlamento delega il Governo a modificare i congedi parentali e a introdurre misure a sostegno della genitorialità – Un Odg chiede la riforma dell’Isee

Congedi parentali, bonus affitti, Isee: il Family Act è legge, ecco le novità in arrivo con la delega

Congedi parentali da rivedere, Isee da riformare, bonus da introdurre sull’affitto dell’abitazione principale e sull’acquisto della prima casa. Di questo e di molto altro si parla nel “Family Act”, la legge delega per aiutare le famiglie che mercoledì ha ricevuto il via libera definitivo dal Senato. Il provvedimento impegna il governo a riordinare e potenziale le norme per sostenere la genitorialità e combattere il calo delle nascite. Tra gli obiettivi, inoltre, figurano l’indipendenza e l’autonomia finanziaria dei giovani e la conciliazione vita-lavoro di entrambi i genitori.

I congedi parentali

Nel dettaglio, l’esecutivo dovrà rivedere la disciplina dei congedi parentali di paternità e di maternità, che potranno essere sfruttati fino al 14esimo compleanno del figlio.

Bonus affitti e detrazioni fiscali

I decreti delegati del governo introdurranno poi una serie di agevolazioni fiscali. Le più importanti riguarderanno tre capitoli:

  1. l’affitto della casa adibita ad abitazione principale (quella in cui si ha la residenza anagrafica e si risiede abitualmente);
  2. l’acquisto della prima casa in favore delle giovani coppie;
  3. l’attuazione del diritto alla vita indipendente e all’autonomia abitativa per le persone con disabilità (in questo caso, ovviamente, non sono previsti limiti anagrafici).

In arrivo anche detrazioni o bonus direttamente spendibili per l’istruzione universitaria, che potranno spaziare dall’acquisto dei testi (anche in formato digitale) alle spese abitative per gli studenti fuori sede.

Il finanziamento delle misure

La copertura finanziaria per i decreti delegati arriverà perlopiù dalla modifica o dall’abolizione di una serie di misure (come il bonus bebè e o il bonus asili nido), oppure – ma è meno probabile – dalla riforma generale del sistema delle detrazioni vagheggiata da tutti i governi degli ultimi decenni.

I partiti chiedono la riforma dell’Isee

Susy Matrisciano – senatrice M5S, presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama e relatrice del Family Act – ha comunicato il contenuto di una serie di ordini del giorno presentati dalle forze politiche. Ecco cosa chiedono i partiti:

  1.  costituire un tavolo tecnico per la riforma dell’Isee (Odg sottoscritto da tutta la maggioranza e da Fratelli d’Italia);
  2. introdurre congedi parentali di fine vita per chi assiste familiari in condizioni cliniche irreversibili, che abbiamo rifiutato trattamenti sanitari o che abbiamo dato il consenso a cure palliative;
  3. creare la figura del caregiver familiare, che ancora oggi non ha cittadinanza nel nostro ordinamento.

Il commento della ministra Bonetti

La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha confermato “l’impegno del Governo nel dare attuazione piena, rapida e concreta, attraverso i decreti attuativi che confermo voler costruire insieme al Parlamento e a tutte le forze di maggioranza e di opposizione. Ne è segno l’accoglimento dell’ordine del giorno per la valutazione della riforma dell’Isee. Devono essere investite delle risorse, lo confermiamo. In particolare, confermo l’impegno che il ministro Franco ha speso nell’accompagnamento di questo provvedimento”.

Le parole della relatrice

“Il clima di grande collaborazione interno della commissione Lavoro – ha sottolineato la relatrice – ha fatto sì che anche nel mandato al relatore la principale forza di opposizione si sia espressa favorevolmente. Considero questo, sia come presidente di Commissione ma anche come relatrice un traguardo di cui essere orgogliosa. Ringrazio tutte le forze politiche, la ministra Bonetti, che con il suo atteggiamento di grande collaborazione e flessibilità ha contribuito al conseguimento di questo risultato, e l’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, cofirmataria del disegno di legge e che ha curato tutta la parte di sua competenza, anticipando, tra l’altro, il recepimento dei principi presenti nella direttiva Ue 1158/2019 sui congedi parentali ed equilibrio tra attività professionale e vita familiare”.

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