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Citigroup: chiusura positiva per il terzo trimestre, ma i dati deludono le stime attese

Chiusura positiva per il terzo trimestre di Citigroup con profitti pari 3,23 miliardi di dollari. Ma i dati del 2013 hanno deluso le stime degli analisti, a causa del calo del 26% delle attività di trading di bond e nel reddito fisso e al rallentamento delle attività collegate ai mutui negli Stati Uniti.

Citigroup: chiusura positiva per il terzo trimestre, ma i dati deludono le stime attese

Citigroup, la terza maggiore banca americana, ha chiuso in attivo il terzo trimestre con profitti pari a 3,23 miliardi di dollari, un dollaro per azione. Nello stesso periodo dello scorso anno la banca, a causa delle perdite di 2,9 miliardi di dollari collegate alla divisione di brokeraggio Morgan Stanley Smith Barney, aveva registrato profitti per 468 milioni di dollari, 15 centesimi per azione.

Tuttavia i dati positivi del 2013 hanno deluso gli analisti che hanno visto un calo del 26% delle attività di trading di bond e nel reddito fisso e al rallentamento delle attività collegate ai mutui negli Stati Uniti.

L’utile è stato di 1,02 dollari, in calo dagli 1,06 dollari precedenti e 2 centesimi in meno rispetto alle stime attese. Il fatturato è invece cresciuto a 17,88 miliardi di dollari, contro i 13,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. Gli analisti attendevano un giro d’affari di 18,62 miliardi di dollari.

Il fatturato generato dalle attività a reddito fisso, che l’anno scorso avevano catalizzato circa il 20% del giro d’affari complessivo, è calato a 2,78 miliardi di dollari. Le attività di rifinanziamento di mutui hanno segnato un brusco calo, dopo che i rendimenti dei prestiti trentennali sono passati dal 3,5% dell’anno scorso al 4,32% di fine settembre.

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