Condividi

Champions, l’Inter stende il Milan e prenota la finalissima di Istanbul: settimana prossima il derby di ritorno

Vittoria lampo dell’Inter nel primo euroderby che vale la finale di Champions: il Milan paga l’assenza di Leao e un avvio disastroso – Il 16 maggio il ritorno a San Siro

Champions, l’Inter stende il Milan e prenota la finalissima di Istanbul: settimana prossima il derby di ritorno

Il primo round se lo prende l’Inter, e pure nettamente. Il derby di Milano, presentato alla vigilia come super equilibrato, s’è rivelato in realtà a totale appannaggio dei nerazzurri, capaci di schiacciare i cugini sin dall’inizio e indirizzare il discorso qualificazione. La squadra di Inzaghi si trova così vicinissima alla finale di Champions del 10 giugno contro una tra Real Madrid e Manchester City, ma se la sfida tra le due superpotenze in questione è ancora in parità, lo stesso non si può dire di questa tra Diavolo e Biscione, che vede quest’ultimo nettamente favorito.

Milan – Inter 0-2, Dzeko e Mkhitaryan ipotecano la finale a Istanbul

Pronti e via e la partita ha preso subito una direzione a senso unico, con l’Inter a dominare e il Milan a subire, senza mezze misure. La logica conseguenza è che i nerazzurri hanno trovato un doppio vantaggio con Dzeko e Mkhitaryan da far impallidire chiunque e se non è arrivato il terzo gol è solo perché Calhanoglu ha colpito il palo. Inter spumeggiante, Milan disastroso: il primo tempo del derby, in sintesi, è tutto qui, senza capire realmente dove stiano i confini di ambo le parti. Inzaghi è stato bravissimo a preparare la partita, schierando una squadra compatta, organizzata e rabbiosa, mentre Pioli non è riuscito a trovare le contromisure, soprattutto nel primo tempo. L’assenza di Leao non deve essere un alibi, nel senso che ha pesato più che altro sullo 0-2, quando i rossoneri cercavano di rimontare: l’approccio è stato sbagliato sotto tutti i punti di vista, finendo per indirizzare il match in pochi minuti. Nel secondo tempo, dopo un primo passato in piena tempesta, il Milan ha cercato di riaprire la partita, ma l’unica vera occasione s’è stampata sul palo con Tonali, lasciando all’Inter un risultato pieno e rotondo, che vale già un pezzo di finale a Istanbul. Martedì prossimo, infatti, servirebbe un miracolo per riaprire la contesa, anche se le nuove regole sui gol in trasferta, un tempo fatali ai nerazzurri, lasciano ancora un piccolo spiraglio.

Inzaghi vede la finale, ma avverte i suoi: “Potevamo fare un gol in più, un’ultimo sforzo per un grande sogno”

“Abbiamo fatto un primo tempo straordinario, sono molto soddisfatto – ha esultato Inzaghi -. Potevamo chiaramente fare anche più di due gol, ma comunque è stata una grande gara. Sappiamo che siamo in vantaggio, ma ora c’è il ritorno: giocheremo in casa e avremo il nostro pubblico con noi, dovremo fare un altro sforzo per un grande sogno. I ragazzi hanno coperto ogni centimetro, chi è entrato ha dato grandi risposte, è così che si fanno grandi prestazioni. Il campionato? Tra 72 ore abbiamo una partita importantissima col Sassuolo e dovremo essere bravi a recuperare energie fisiche e mentali dopo un grande dispendio. Qualcuno è uscito acciaccato, ma ci prepareremo nel miglior modo possibile”.

Pioli ribatte: “Serviva un gol in più, ma spero di recuperare Leao

“Fino al 7′ i nerazzurri non erano neanche entrati nella nostra area – ha sospirato il tecnico rossonero -. Noi abbiamo giocato meglio nella ripresa e non siamo riusciti a segnare, è questa la differenza a questi livelli. Dispiace, volevamo un’altra prestazione e un altro risultato, al ritorno però ci dobbiamo credere perché gli episodi possono cambiare le partite. L’arbitro non mi è piaciuto, ho visto utilizzare due pesi e due misure. Leao? Conosciamo la sua importanza, oggi non era in condizione, ma al ritorno mancano sei giorni e dobbiamo aspettare ancora un po’, la speranza è che ce la possa fare. Dobbiamo ripartire dall’atteggiamento del secondo tempo, quando la gara è stata più equilibrata e abbiamo avuto delle occasioni per segnare, bisogna avere più qualità anche nel fraseggio e nei passaggi, alzare il livello e fare una prestazione assolutamente diversa da quella del primo tempo e più vicina a quella della ripresa”. 

Commenta