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Cerberus compra da Oddone il 57% di Officine Cst

Il fondo controllerà così la società che gestisce crediti per oltre 16 miliardi verso la Pubblica Amministrazione: tra i suoi clienti rientrano banche, investitori istituzionali, utilities e multinazionali, ma anche Pmi. Oddone resta Ad, Nicastro presidente

Cerberus compra da Oddone il 57% di Officine Cst

Cerberus Capital Management ha acquisito il 57% di Officine Cst, società che gestisce il credito verso la Pubblica Amministrazione. Tra i suoi clienti rientrano banche, investitori istituzionali, utilities e multinazionali, ma anche Pmi. Officine Cst gestisce crediti per oltre 16 miliardi di euro e impiega 150 risorse in Italia.

Cerberus – si legge in una nota – ha concordato l’acquisto della quota di controllo in Officine CST dal fondatore e amministratore delegato della società, Gianpiero Oddone, e da altri soci. Oddone continuerà ad essere amministratore delegato e resta azionista con il 28%. Roberto Nicastro, senior advisor di Cerberus, sarà presidente non esecutivo.

“Officine CST – ha commentato Nicastro – rappresenta un importante investimento diretto di Cerberus in una società operativa italiana che è una piattaforma per la crescita futura. Grazie alla partnership con Gianpiero e il suo team, siamo convinti che Cerberus possa migliorare l’obiettivo della società nel fornire supporto alle imprese nella gestione efficiente del credito nei confronti della Pubblica Amministrazione. Officine CST è cresciuta rapidamente grazie alla qualità del servizio offerto. Cio’ continuerà ad essere centrale anche nella prossima fase di sviluppo, ed è un aspetto sul quale Cerberus intende continuare a investire”.

Secondo Oddone, “Cerberus come partner strategico e investitore rappresenta una grande opportunità per accelerare la nostra crescita ed esprimerne al meglio il nostro potenziale. Questa partnership e questo investimento ci permetteranno di rafforzare la posizione competitiva e di sviluppare ulteriormente le piattaforme tecnologiche al servizio sia dei grandi clienti che delle piccole medie imprese italiane per le quali il miglioramento della liquidità dei crediti della Pubblica Amministrazione rappresenta un contributo aziendale concreto”.

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