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Cdp: l’assemblea per il rinnovo dei vertici è il 10 luglio

Seconda convocazione fissata per il 14 – Oltre ai nomi, resta da chiarire quale sia il nuovo ruolo che il Governo intende attribuire alla Cassa: riedizione dell’Iri o allargamento delle competenze alla banda larga?

Cdp: l’assemblea per il rinnovo dei vertici è il 10 luglio

Il rinnovo dei vertici di Cdp è ormai alle porte. Ieri il Consiglio d’amministrazione di Cassa depositi e prestiti ha convocato l’assemblea in sede straordinaria e ordinaria per il 10 e il 14 luglio, rispettivamente in prima e seconda convocazione. Lo scopo delle riunioni è approvare le modifiche statutarie concordate dai soci e, soprattutto, adottare le decisioni sui nuovi amministratori.

Fra due settimane, quindi – con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato -, dovrebbero essere sostituiti gli attuali vertici della Cassa, ovvero il presidente Franco Bassanini e l’amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini, il cui operato è stato peraltro apprezzato pubblicamente dal Governo. 

Stando alle ultime indiscrezioni, i candidati del Tesoro (azionista di Cdp con l’80%) sarebbero rispettivamente Claudio Costamagna, presidente di Impregilo-Salini, e Fabio Gallia, amministratore delegato di Bnl-Bnp Paribas. Su governance e nomine il premier Matteo Renzi si sarebbe già accordato con le Fondazioni ex bancarie, azioniste di Cdp con il 18,4%.

A questo punto, oltre ai nomi, resta da chiarire quale sia il nuovo ruolo che l’Esecutivo intende attribuire a Cdp: l’obiettivo potrebbe essere una vera e propria riedizione dell’Iri, oppure un meno radicale ampliamento delle competenze della Cassa, con particolare riferimento alla banda larga. 

Nella riunione di ieri del Cda, inoltre, si è parlato dello stanziamento di 1,9 miliardi di euro per aiutare gli enti locali a realizzare “opere di edilizia scolastica, operazioni a supporto dell’export e della ricerca, sviluppo e innovazione nei settori della cantieristica e della meccanica”.

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