Rilassare la mente per concentrarsi alla guida indossando degli speciali occhiali che rilevano il comportamento del conducente alla guida. Questo il fulcro della ricerca del team dell’Unità di Ricerca in Neuroscienze Sociali e delle Emozioni (Dipartimento di Psicologia) dell’Università Cattolica, diretta dalla psicologa Michela Balconi, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.
Lo studio – rinominato DriveFit – ha dimostrato come l’utilizzo di appositi occhiali tecnologici determini una diminuzione delle violazioni pari al -8% e degli atteggiamenti aggressivi alla guida, pari al -12%, e un corrispettivo aumento della capacità di gestione dell’attenzione e di controllo delle interferenze dell’ambiente, riducendo i tempi di reazione del 10% e migliorando l’attivazione psicofisiologica (+10%).
L’analisi ha preso avvio dai dati emersi dal report dello European Transport Safety Council, che ha spiegato come nel corso del 2017 in Italia si sia verificato un incremento del numero di vittime della strada rispetto al 2016 pari al 2.9%, con costi stimati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pari a 19,3 miliardi di euro. Secondo quanto emerge dal report, è proprio la distrazione del conducente la prima causa di incidente, con una percentuale di incidenza pari al 16% dei casi.
Dal momento che tra i principali fattori di influenza delle performance di guida ricoprono un ruolo fondamentale le funzioni intellettive e la personalità del conducente, sviluppi recenti nella ricerca hanno riscoperto il potenziale delle tecniche di controllo dello stress per il potenziamento dell’attenzione, l’inibizione delle distrazioni e la gestione delle risposte da stress disfunzionali. DriveFit si propone l’obiettivo di sviluppare queste evidenze sperimentali nell’ambito della prevenzione di sinistri e dell’intervento sul comportamento di guida. Il progetto ha coinvolto un campione di 50 persone del Nord Italia sottoposte a prove di guida simulata.
A seguito della prova cognitiva, i conducenti hanno svolto una prova su strada all’interno di automobili dotate del dispositivo telematico autoinstallante Active Box, una soluzione Active Auto proposta da Cattolica Assicurazioni che monitora il comportamento del conducente. In entrambe le prove di guida eseguite in seguito alla fase di training neuropsicologico, i guidatori hanno mostrato una performance migliorata al volante, associata anche ad una relativa diminuzione del tempo trascorso sopra i limiti di velocità.