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Cattolica Assicurazioni: Bedoni e Minali verso la riconferma

In vista dell’assemblea della compagnia assicurativa del 13 aprile è stata presentata una sola lista che prevede la riconferma al vertice della coppia Bedoni-Minali – Non ci sono rappresentanti diretti di Warren Buffett nel cda

Cattolica Assicurazioni: Bedoni e Minali verso la riconferma

Scaduto il termine, è stata presentata una sola lista per il rinnovo del Cda di Cattolica Assicurazioni, che sarà votata in occasione della prossima assemblea dei soci del 13 aprile. La lista è quella presentata dal Cda uscente, che vede la conferma di Paolo Bedoni alla presidenza e di Alberto Minali nella carica di amministratore delegato del gruppo veronese. Non è stata dunque presentata alcuna lista dal primo azionista della compagnia, diventato anche socio due mesi fa: il finanziere americano Warren Buffett, attraverso General Reinsurance AG, società del suo fondo Berkshire Hathaway, che ad oggi detiene più del 9% del capitale di Cattolica. I quattordici nomi da sottoporre all’assemblea degli azionisti per il rinnovo del Consiglio di amministrazione sono dunque: Bedoni Paolo, Minali Alberto, Blasevich Barbara, Caldana Piergiuseppe, Campedelli Bettina, Castelletti Luigi, de’ Stefani Chiara, Giacometti Rosella, Lai Alessandro, Napoleoni Carlo, Poli Aldo, Riello Pierantonio, Strazzera Anna, Vanda Eugenio.

Candidati alla carica di membro del Comitato per il Controllo sulla Gestione sono invece: Glisenti Giovanni, Brena Cesare e Bonato Federica. La lista, pubblicata nelle forme di legge e proposta dal Consiglio di Amministrazione nell’osservanza delle vigenti previsioni normative e statutarie, “intende recepire la corrente best practice di governance, tenendo conto delle raccomandazioni formulate dalla Vigilanza di settore così come recepite negli “Orientamenti sulla composizione qualitativa e quantitativa del Consiglio di
Amministrazione” – spiega una nota di Cattolica -. Tali orientamenti, già resi pubblici dalla società, includono la politica in tema di requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza degli esponenti aziendali, coerente con le Linee Guida sul sistema di governance emanate da EIOPA”.

“Inoltre – prosegue la nota -, nel peculiare momento di profondo mutamento di governance della società verso il più moderno modello monistico, che coinvolge in primis la composizione e la dimensione del Consiglio ridotto a 17 membri e senza vincoli territoriali di sorta, è stata considerata la presenza di competenze diversificate e con un ponderato equilibrio fra i componenti, insieme all’esigenza di un numero congruo di consiglieri indipendenti e di rappresentanza di genere, questi ultimi come previsti da normativa e dalle vigenti previsioni di Statuto. Il Consiglio ancora in carica, con la lista oggi pubblicata, ritiene di aver lavorato, nel preminente interesse sociale e in modo unanime, nell’intento di pervenire ad un nuovo organo, al contempo di amministrazione e controllo, con adeguati e variegati profili di professionalità ed elementi di innovazione”.

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